Steve Jobs stava per chiamare “Freedom” il browser Safari

Don Melton, l’uomo dietro al browser Safari, ha rilasciato un’intervista in cui ha svelato alcuni interessanti particolari del browser Apple. Tra questi vi è la decisione del nome.

Nel 2002 Steve Jobs avviò la progettazione di un browser per il proprio sistema operativo, chiedendo che questo fosse realizzato entro la fine dell’anno. Dopo che il team di sviluppo discusse sull’interfaccia grafica, Jobs e gli altri dovettero decidere il nome del browser…

Steve iniziò gridando alcuni nomi, in modo da sentire come suonavano all’orecchio. Tra tutti questi nomi, spiccò “Freedom”, ovvero “Libertà”, sui cui insistette molto Jobs, perché vedeva il browser Apple come una liberazione del monopolio di Microsoft e Internet Explorer, società e browser del momento.

Oltre a Freedom, Jobs propose altri nomi improponibili, da iBrowse a Alexander. Ma non è un caso isolato, in quanto tentò di chiamare quello che sarebbe stato l’iMac con il nome “MacMan”.

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