L’iPad compie tre anni. Ripercorriamo le peggiori “critiche” ricevute dal dispositivo che ha rivoluzionato il mondo dei tablet.

L’iPad compie oggi tre anni e questo ci offre una buona occasione per fare un passo indietro nel tempo per valutare, col senno di poi, tutte le critiche rivelatesi inesatte su uno dei prodotti tecnologici di maggior successo nella storia.

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Il lancio dell’iPad era stato infatti accompagnato da una serie smisurata di illazioni e critiche che non prospettavano alcun futuro al tablet di Apple.

I primi commenti negativi arrivarono da Steve Ballmer di Microsoft e da Eric Schmidt di Google che si chiedevano nel gennaio 2010: “Potresti dirmi la differenza tra un telefono di grandi dimensioni e una tavoletta?”

Anche i giornalisti hanno fatto la loro parte pubblicando articoli come quello letto su About.com intitolato “5 motivi per cui l’iPad di Apple sarà un insuccesso.”

Dan Lyons ha invece scritto di non aver visto in nessun collega della stampa, durante l’evento di presentazione dell’iPad, un benché minimo entusiasmo nel lancio di un “grande iPod che permette solo di giocare partite con un video più grande”

Altre critiche feroci arrivarono da Paul Thurrott di Microsoft  che parlò dell’iPad come “un gingillo inutile”. Thurrott, nonostante si sia dovuto ricredere, è tornato in occasione del lancio dell’iPad 2 a dubitare del successo di Apple nel settore dei tablet vedendo il 2011 come l’anno nero per la casa di Cupertino a causa del lancio di molteplici dispositivi Android.

Rileggendo tutte queste dichiarazioni viene sicuramente da ridere se si pensa che dal 2010 sono stati venduti più di 100 milioni di iPad.

Una campagna denigratoria simile è attualmente in corso nei confronti dell’iPhone visto in declino da molti analisti.

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