Google vieta ai possessori dell’edizione Explorer dei Google Glass, la rivendita o il prestito ad un’altra persona

Google, ha recentemente confermato che l’edizione Explorer dei suoi Google Glass sarà spedita nel giro di poche settimane agli utenti selezionati. L’azienda però, ha fatto sapere che si riserva il diritto, nel caso si accorgesse di violazioni di questa regola, di disattivare gli occhiali da remoto. Benvenuti in una nuova fase, quella in cui le aziende mantengono il controllo dei loro prodotti anche dopo che i consumatori li acquistano.

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Vi riportiamo i termini contrattuali stabiliti da Google per l’utilizzo dei primi esemplari degli occhiali per la realtà aumentata:

“Non è possibile rivendere, prestare, trasferire o dare il proprio dispositivo a qualsiasi altra persona. Se il dispositivo sarà rivenduto, prestato, trasferito o dato a qualsiasi altra persona senza l’autorizzazione di Google, la compagnia si riserva il diritto di disattivare l’oggetto e né il possessore né la persona non autorizzata che fa uso del dispositivo avranno diritto ad un rimborso o di avvalersi del supporto o della garanzia del prodotto”.

Recentemente, un uomo selezionato al programma di nome Ed, ha messo in vendita i suoi Google Glass riscuotendo molto successo.

Ecco le sue parole:

“Dopo aver ricevuto un messaggio su Twitter da parte di Google dicendo che ero stato selezionato per far parte del programma, considerando che un prodotto del genere fosse limitato ad un numero limitato di persone, ho deciso di mettere i miei Google Glass all’asta su Ebay, per rivenderli ad una cifra di gran lunga superiore ai 1.500 dollari “

Dopo essere venuto a conoscenza dei termini contrattuali, il proprietario non volendo rinunciare al proprio paio di occhiali, ha deciso di chiudere l’asta. Si è inoltre dichiarato perplesso per come certe persone si sono dimostrate sconvolte dal suo tentativo di guadagno, dopo che l’asta aveva raggiunto la straordinaria cifra di 90.000$.

Ecco un’altra sua dichiarazione:

“Sarebbe stato “emozionante” guadagnare quasi 100.000$ per qualcosa che costa solo 1.500$“.

In futuro le aziende controlleranno i nostri prodotti anche dopo il loro acquisto?

E voi che ne pensate? Nei commenti c’è spazio per la discussione.

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