Apple fa appello alla sentenza della corte, sul caso iBooks

Apple martedì ha presentato un ricorso ad una sentenza del tribunale distrettuale degli Stati Uniti, che ha ritenuto, la società di Cupertino, responsabile dei prezzi imposti su iBookStore, chiedendo un rovesciamento della decisione o un nuovo processo davanti ad un nuovo giudice.

13.06.20-e-book_Summation

Nell’apertura d’appello depositata presso la Corte d’Appello degli Stati Uniti, Apple sta cercando di ribaltare la decisione del giudice della Corte Distrettuale Denise Cote, di una sentenza emessa acluglio 2013, che ha decretato la società colpevole di collusione con i cinque principali editori di libri, falsando e gonfiando il costo degli e-book venduti attraverso iBookStore. Il caso che ha mosso tempo fa l’antitrust, è stato livellato dal Dipartimento di Giustizia, in una denuncia modificata più di due anni fa.

Una breve dichiarazione introduttiva inserisce alcuni argomenti freschi nel caso:

La sentenza della corte distrettuale verso Apple, che vede la società, nell’atto stesso del lancio del iPad, inventando l’iBook Store, ed entrando nel mercato degli e-book, fa notare come si è apertamente violato lo Sherman Act. Se lasciata in standby, la sentenza farà soffocare l’innovazione, la concorrenza resterà fredda, e tutto questo andrà a danno dei consumatori.

Lo Sherman Antitrust Act (1890), detto anche Sherman Act, è la più antica legge antitrust degli Stati Uniti e rappresenta la prima azione del governo degli Stati Uniti per limitare i monopoli e i cartelli (trust).

Lo Sherman Act fu firmato dal Presidente Benjamin Harrison nel 1890 e prende il nome dal suo autore, il senatore repubblicano John Sherman dell’Ohio, ex-Segretario del Tesoro sotto la presidenza di Rutherford Hayes.

La legge rimase praticamente inutilizzata per alcuni anni. Poi il presidente Theodore Roosevelt ne fece un estensivo utilizzo nella sua campagna antitrust, diretta a scindere la Northern Securities Company. In seguito anche il Presidente William Howard Taft la utilizzò per colpire il monopolio della American Tobacco Company. Il più grande successo dello Sherman Act fu lo smembramento della Standard Oil. (Wikipedia)

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