Apple risponde alle affermazioni di accesso backdoor ad iOS, negandone l’esistenza

Apple risponde alle affermazioni di accesso backdoor ad iOS, negandone l’esistenza

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Durante il fine settimana, l’hacker di sicurezza di iOS Jonathan Zdziarski ha pubblicato una presentazione sostenendo di mostrare come Apple aveva volutamente fatto i punti di accesso backdoor per una varietà di dati di sistema e di utente sui dispositivi iOS, che di solito sono bloccati e crittografati tramite il codice di accesso. La legittimità delle rivendicazioni è ancora discutibile.

Apple ha commentato la questione, ovviamente negando ogni colpa. Apple ha ribadito la sua precedente dichiarazione:

Apple non ha mai lavorato con qualsiasi agenzia governativa di qualsiasi paese per creare una backdoor in uno qualsiasi dei propri prodotti o servizi.

Il commento dice che le informazioni esposte nella presentazione vengono utilizzate per scopi diagnostici da “dipartimenti IT, sviluppatori e Apple” per il debug. Secondo Apple, questo dato non è mai stato trasferito senza consenso esplicito.

Occorre ricordarsi, inoltre, che Apple ha rischiato grosso opponendosi parzialmente alle richieste delle agenzie governative in favore della tutela della privacy degli utenti.

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