Ecco 10 batteri che vivono sui nostri smartphone

Lo smartphone è l’oggetto che prendiamo in mano e tocchiamo più volte al giorno, ma lo sapevate che è ricoperto da moltissimi batteri ed è paragonabile ad un gabinetto?

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Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la superficie dei nostri cellulari è ricoperta dall’80% dei batteri più comuni umani, andiamo a vedere quali sono:

  • Pseudomonas aeruginosa. Questo batterio molto aggressivo è in cima alla lista di quelli presenti sui cellulari. Il motivo è semplice: il patogeno in questione ha bisogno di pochissime risorse nutritive per sopravvivere ed è quindi presente quasi dappertutto.

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  • Clostridium difficile. Questo batterio è tra i più persistenti su tablet e smartphone, nonché particolarmente difficile da debellare con una semplice passata di panno. Il patogeno è tra i principali responsabili di diarrea e irritazione al colon.

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  • Staphylococcus aureus. Alcuni ceppi di questo batterio normalmente presente sulla cute possono provocare manifestazioni morbose e aggressive del patogeno, sotto forma di infezioni più o meno gravi.

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  • Staffilococchi coagulasi negativi. Questi batteri responsabili del 30% delle infezioni sanguigne contratte in ospedale è risultato presente sul 15% dei cellulari esaminati in uno studio.

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  • Streptococco. Si trova in genere in due forme: quello di tipo A, responsabile di una delle più frequenti faringo-tonsilliti in età pediatrica; e quello di tipo B, che può causare una vasta gamma di infezioni anche in età adulta, entrambi presenti sui nostri dispositivi.

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  • Escherichia coli. È un batterio normalmente presente nel nostro intestino, e necessario al processo digestivo. Si tratta, pertanto, di un batterio fecale, e il problema sta proprio qui, come è potuto finire sui nostri smartphone e tablet?

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  • Coliformi. Sono normalmente presenti in piante, terriccio e feci, si ripresenta quindi lo stesso problema di E. coli.

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  • Corynebacterium. Ne sono stati trovati campioni su alcuni cellulari, ma probabilmente si trattava di versioni non infettive. Questo batterio è infatti all’origine della difterite, una malattia infettiva acuta e contagiosa delle vie aeree superiori che può causare problemi respiratori e complicazioni al cuore e ai nervi cranici.

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  • Lieviti. Alcuni, come la Candida albicans, responsabile di infezioni al cavo orale e alla vagina, sono normalmente presenti nel corpo umano e limitati, nella diffusione, dal sistema immunitario. Ne sono stati trovati sui cellulari, fortunatamente l’infezione non può essere presa in questo modo.

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  • Muffe. Presenti sul 10% dei cellulari, a lungo andare, se inalate possono causare difficoltà respiratorie come respiro corto, naso chiuso ed infezioni polmonari.

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