Ansia da separazione da iPhone? Esiste davvero!

Uno studio suggerisce che l’ansia da separazione  da iPhone è reale; porta ad una scarsa prestazione cognitiva.Iiphone-6-plus-5Una ricerca condotta dalla University of Missouri suggerisce che gli utenti iPhone evitano la separazione con i loro smartphone durante le attività quotidiane che coinvolgono alti livelli di attenzione.

I ricercatori hanno effettuato diversi esperimenti su piccola scala per testare le loro ipotesi, e sembrano essere corrette. Un utente che si separa dal proprio iPhone può avere gravi effetti psicologici e fisiologici, tra cui scarse prestazioni nei test cognitivi.

Questi risultati dimostrano che se un utente iPhone si separa dal proprio dispositivo durante  una prova, seduto ad un incontro, o durante lo svolgimento di incarichi di lavoro, potrebbe perdere continuamente l’attenzione.

Il dottorando Russell Clayton della Scuola di Giornalismo MU ha detto:

I nostri risultati suggeriscono che la separazione da iPhone può avere un impatto molto negativo sulle prestazioni che richiedono compiti mentali. Inoltre, i risultati del nostro studio suggeriscono che iPhone è in grado di diventare un prolungamento di noi stessi in modo tale che, quando separati, noi sperimentiamo una diminuzione di noi stessi entrando in uno stato fisiologico negativo.

Per lo studio, i ricercatori hanno chiesto agli utenti di iPhone di sedersi ad computer mentre si era collegati a una macchina per la pressione sanguigna wireless e ad un monitor di frequenza cardiaca. Lo studio ha trovato che quando agli utenti è stato detto di non utilizzare il proprio iPhone durante un semplice test, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna livelli degli utenti di iPhone aumentava. Gli utenti hanno inoltre riportato sensazionedi ansia e di sgradevolezza.

Nel primo test, in cui gli utenti non potevano rispondere al telefono pur avendolo accanto o a cui veniva tolto prima della esecuzione di un gioco mentale, i risultati sono estremamente negativi. In un altro test, dove agli utenti non veniva negato l’utilizzo del dispositivo, i loro livelli di pressione arteriosa e frequenza cardiaca risultavano normali.

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