Apple apre App Store: Spotify la prima app a sfruttarlo!

Spotify e Fortnite sono le prime app ad andare contro Apple su App Store, a causa della nuova sentenza di questa settimana.

Proprio qualche giorno fa, vi avevamo parlato di una vittoria molto importante, che riguarda la battaglia legale fra Epic Games ed Apple, sulla questione delle commissioni obbligatorie da parte di Apple agli sviluppatori e del ritorno di Fortnite. Da questa settimana infatti, gli Stati Uniti si adeguano ed App Store introduce i pagamenti esterni.

Spotify spacca App Store, per la prima volta!

Apple ha ufficialmente approvato la prima app con collegamenti ad opzioni di pagamento esterne all’azienda, all’interno del territorio degli Stati Uniti. Dopo aver inviato il suo aggiornamento ad Apple ieri pomeriggio, Spotify afferma che Apple ha approvato una nuova versione dell’app che sfrutta le ultime modifiche alle linee guida presenti su App Store.

In un’ingiunzione emessa questo mercoledì, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha vietato ad Apple di addebitare commissioni o altrimenti interferire con la capacità degli sviluppatori di indirizzare i clienti verso metodi di pagamento al di fuori di App Store. In particolare, all’interno di App Store degli Stati Uniti, Apple non deve:

  • Imporre qualsiasi commissione o tassa sugli acquisti effettuati al di fuori di un’app;
  • Limitare lo stile, la lingua, la formattazione, la quantità, il flusso o il posizionamento dei link di acquisto esterni degli sviluppatori;
  • Vietare o limitare pulsanti o inviti all’azione, o dettare il loro contenuto, stile o posizionamento;
  • Escludere determinate app o sviluppatori dall’utilizzo di link esterni;
  • Interferire con la scelta di un utente di lasciare l’app, tranne che tramite un messaggio neutro;
  • Limitare i link dinamici che portano gli utenti alle pagine dei prodotti che hanno effettuato l’accesso o passano le informazioni sul prodotto/utente per gli acquisti esterni all’app.

L’ultimo aggiornamento di Spotify per iPhone ed iPad infatti, rilasciato proprio oggi in USA, sfrutta appieno questi cambiamenti.

Cosa comporta tutto questo?

Sulla scia della sentenza del tribunale di ieri nella controversia tra Apple ed Epic Games sulle politiche di Apple, che limitano la capacità degli sviluppatori di informare gli utenti sulle alternative agli acquisti attraverso il sistema di acquisto in-app di Apple, Apple ha aggiornato le sue linee guida per la revisione delle app per conformarsi alla sentenza.

Ecco le modifiche apportate:

  • 3.1.1: Non è vietato alle app sulla vetrina degli Stati Uniti, di includere pulsanti, link esterni o altri inviti all’azione quando consentono agli utenti di sfogliare le collezioni NFT di proprietà di altri;
  • 3.1.1(a): sulla vetrina degli Stati Uniti, non vi è alcun divieto su un’app che includa pulsanti, link esterni o altri inviti all’azione, e non è richiesto alcun diritto per farlo;
  • 3.1.3: Il divieto di incoraggiare gli utenti ad utilizzare un metodo di acquisto diverso dall’acquisto in-app non si applica alla vetrina degli Stati Uniti;
  • 3.1.3(a): l’autorizzazione dell’account di collegamento esterno non è richiesta per le app nella vetrina degli Stati Uniti per includere pulsanti, link esterni o altri inviti all’azione.

Le modifiche sono attualmente limitate agli Stati Uniti data la portata del caso giudiziario, ma il CEO di Epic Games Tim Sweeney ha offerto una “proposta di pace”, impegnandosi ad abbandonare tutti i contenziosi rimanenti contro Apple sulla questione se Apple dovesse attuare le modifiche richieste su base mondiale. Apple finora non ha dato alcuna indicazione che sia interessata ad accettare tale proposta.

Trump offende le aziende USA Tech

Il 1° maggio 2025, il presidente Donald Trump ha tenuto un discorso all’Università dell’Alabama, celebrando i laureati come la “prima generazione dell’età dell’oro americana”, lasciandosi andare a delle imbarazzanti offese verso le aziende tech del paese.

L’evento, sebbene non ufficialmente una cerimonia di laurea, ha attirato migliaia di studenti e sostenitori, con l’ex allenatore di football Nick Saban che ha introdotto Trump con entusiasmo.

Durante il discorso, Trump ha toccato temi controversi, tra cui l’opposizione alla partecipazione di atlete transgender negli sport femminili, definendola “ingiusta competizione”. Ha anche imitato una atleta transgender, suscitando risate nel pubblico e ammettendo che la First Lady Melania non approva tali imitazioni.

Inoltre, ha criticato figure di spicco come Elon Musk o Apple, affermando che ora “mi baciano il culo”, nonostante le critiche passate. Questa dichiarazione ha evidenziato il cambiamento nei rapporti tra Trump e alcuni leader della Silicon Valley.

Il discorso ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre molti studenti e sostenitori hanno accolto con entusiasmo le parole di Trump, oltre 500 persone hanno partecipato a una manifestazione di protesta nelle vicinanze, organizzata dai College Democrats e con la partecipazione di figure politiche come Beto O’Rourke e l’ex senatore Doug Jones.

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