Google I/O 2025: tutte le novità su Gemini, AI Mode e Android XR

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Scopri tutte le novità presentate al Google I/O 2025: Gemini, AI Mode, Android XR, Project Astra, Google Beam e molto altro.

Google I/O 2025: Gemini e l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale

Durante il Google I/O 2025, l’azienda ha presentato importanti aggiornamenti legati all’Intelligenza Artificiale, con particolare attenzione a Gemini, il nuovo assistente AI che sostituisce Google Assistant. Gemini si integra profondamente nei servizi Google, offrendo funzionalità avanzate come:

Inoltre, Google ha introdotto due nuovi piani di abbonamento per accedere alle funzionalità avanzate di Gemini:

AI Mode e la nuova esperienza di ricerca

Google ha rivoluzionato l’esperienza di ricerca introducendo AI Mode, una modalità che trasforma la ricerca tradizionale in un’interazione conversazionale simile a quella offerta da chatbot come ChatGPT. Le principali caratteristiche includono:

Questa nuova modalità di ricerca è attualmente disponibile per tutti gli utenti negli Stati Uniti, con un’espansione prevista a livello globale nei prossimi mesi.

Google I/O: Innovazioni hardware e realtà aumentata

Google ha presentato diverse novità hardware, con un focus particolare sulla realtà aumentata:

Queste innovazioni rappresentano un passo avanti significativo nell’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana, offrendo agli utenti strumenti sempre più potenti e versatili.

Un nuovo traguardo per la fusione nucleare

Il National Ignition Facility (NIF) del Lawrence Livermore National Laboratory ha recentemente stabilito un nuovo record nella ricerca sulla fusione nucleare. Secondo quanto riportato da TechCrunch, l’ultima serie di esperimenti ha prodotto un’energia di 8,6 megajoule (MJ), superando significativamente il precedente record di 5,2 MJ raggiunto nel febbraio 2024.

Questo risultato rappresenta un passo avanti rispetto all’esperimento storico del dicembre 2022, in cui per la prima volta una reazione di fusione controllata ha generato più energia di quanta ne fosse stata consumata, producendo 3,15 MJ da un input di 2,05 MJ.

Il NIF utilizza la tecnica della fusione per confinamento inerziale. In questo processo, un piccolo pellet di combustibile composto da isotopi di idrogeno (deuterio e trizio) è racchiuso in un cilindro d’oro chiamato hohlraum. Il pellet viene poi colpito da 192 potenti fasci laser all’interno di una camera sferica del diametro di 10 metri.

L’energia dei laser vaporizza il cilindro, generando raggi X che comprimono il pellet fino a innescare la fusione dei nuclei di idrogeno, rilasciando una quantità significativa di energia.

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