Con iOS 6 Apple ridefinisce il ruolo di Facebook e Twitter

Questo articolo prende spunto da un’interessante riflessione di Drew Olanoff, che mette al centro del discorso i ruoli che Apple ha scelto per noi utenti di Facebook e Twitter integrandoli in iOS 6.

Una delle novità che Apple ha portato con iOS 6 è stata proprio l’integrazione di Facebook, come aveva già fatto con Twitter e iOS 5. L’integrazione dei social network è molto visibile. Sarà infatti possibile aggiornare stati Facebook o Twitter dal centro notifiche o da Siri, la condivisione di foto e altro ancora. Ma questo articolo non è stato scritto per vedere le funzionalità di iOS 6, bensi per vedere le differenze tra i due social network. Su Twitter si avranno a disposizione 140 caratteri, senza censure e controlli vari. Proprio in questo sta la potenza di twitter, nel poter esprimere la propria opinione su qualsiasi argomento in modo completamente libero e senza censure. Passando ora a Facebook, e al suo “tap to post” del centro notifiche, possiamo dire che lo stato sarà visibile solamente ai prorpi amici. Apple quindi con questi servizi ci vuole dire che Twitter è più “pubblico”, mentre Facebook serve solo per i nostri amici ed è più “ristretto”.

I due social network hanno pro e contro, che ora andiamo ad esaminare:
Un grande punto di forza di Twitter è quindi la possibilità di poter condividere tutto ciò che ci passa per la testa con un numero molto elevato di utenti. Questo servizio ha però anche un lato negativo, che è quello di “spaventare” gli utenti che preferiscono condividere stati o foto in modo un po’ più privato, andandole dunque a postare su facebook.

Apple in iOS 6 ci vuole dunque dire che per dare informazioni che possano interessare tutti o condividere qualcosa che possa attirare l’attenzione anche di un qualcuno mai visto prima d’ora dobbiamo usare Twitter, mentre se vogliamo che i nostri stati o le nostre foto siano viste solamente dagli amici, dobbiamo postarle via Facebook.

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