Tim Cook mette al muro gli analisti e critica il mondo di Wall Street

Di solito quando un’azienda fattura ogni trimestre cifre da record, quando fa segnare con i suoi prodotti i più incredibili record di vendite, quando il flusso di denaro contante nelle sue casse è così alto da poter garantire la distribuzione dei dividendi agli azionisti, le sue azioni dovrebbero salire vertiginosamente….Nei mesi passati, dal lancio dell’iPhone 5, non è stato così per Apple, con un pessimismo da parte degli analisti e degli operatori di Wall Street nei confronti dell’azienda di Cupertino, ingiustificato. Con la diffusione dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre, Tim Cook ha voluto dire la sua, bacchettando analisti e il mondo di Wall Street

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Da mesi, il mondo degli analisti andava contro Cook, accusandolo di aver portato alla rovina le azioni Apple, passate da un valore di 700$ cad. a circa 400$; in questa settimana si era addirittura sparsa la voce che il buon Tim rischiasse il posto di CEO e che i membri del direttivo Apple erano già alla ricerca di un sostituto. Ieri nella conferenza per i risultati finanziari del Q2 2013, Cook si è tolto più di un sassolino dalle scarpe, non risparmiando critiche e frecciatine ad analisti, operatori di mercato e speculatori.

Ecco le parole del CEO Apple:

“Sappiamo di non aver rispettato le aspettative di tutti, e il calo del valore in borsa delle azioni Apple è stato deprimente per tutti noi. Ma l’azienda è in salute, fa segnare record su record, e non possiamo di certo essere noi a controllare l’andamento dei mercati finanziari. Più di fare ciò che facciamo….Il nostro obbiettivo è e rimarrà solo quello di creare prodotti innovativi e di soddisfare i nostri clienti”

Leggendo tra le righe di queste parole possiamo capire che Tim Cook non ha gradito che gli analisti e gli operatori di mercato abbiano criticato Apple, l’operato di Cook in persona e parlato di un’azienda sulla via del tramonto; tutto ciò ha portato ad un calo del valore delle azioni in borsa, ma come può Apple controllare la schizofrenia del mercato azionario che da tempo condiziona l’andamento delle azioni di un’azienda senza considerarne le reali condizioni, il reale andamento e la reale salute economica? Apple straccia ogni trimestre record su record, migliorando sempre i propri risultati. L’unico appunto di questo trimestre è stato il calo dei profitti netti, ma dovuto semplicemente all’introduzione dell’iPad Mini e ai problemi di produzione dell’iPhone 5. Come si può causare un calo delle azioni solo per questo motivo e per criminose speculazioni finanziarie senza fondamento?

Tim Cook ieri ha fatto percepire il suo disappunto a riguardo, ma ha ribadito anche che Apple non si preoccupa di ciò che pensa il mondo di Wall Street e il solito gruppo di analisti alla ricerca di false notizie, rimane un’azienda seria, in salute e concentrata a creare prodotti sempre migliori con lo scopo di soddisfare i suoi milioni di clienti in tutto il mondo; solo questo conta per Apple, e il suo CEO ha cercato si sottolineare con forza tutto ciò.

Bravo Tim, fai vedere di che pasta sei fatto!