L’App Store è pieno di applicazioni “zombie”

Se pensavate che ogni applicazione su App Store generi milioni di incassi e download, questa ricerca di Adeven afferma il contrario.

Applicazioni zombie

Una ricerca condotta da Adeven afferma che circa due terzi delle applicazioni presenti su App Store sono “zombie”, ovvero con pochissimi download. Per Adeven,  circa 579.000 applicazioni su 888.856 sono “zombie”.

Per applicazioni “zombie” si intendono quelle app che non vengono mai inserite nelle decine di liste redatte da Apple giornalmente e che generano pochissimi download, pertanto pochi introiti.

Queste cifre si scontrano con i dati forniti da Apple durante i keynote, in quanto la società di Cupertino ha affermato che il 90% delle applicazioni risultano attive, con almeno un download al mese. Ma a quanto pare gran parte dei 5 miliardi di download recentemente raggiunti sono originati da una cerchia di applicazioni molto ristretta.

A confermare ciò è Paolo Pescatore, che si occupa di monitorare le applicazioni più in vista. Egli ha affermato che è difficile ottenere visibilità per i nuovi sviluppatori, non solo nell’App Store. Inoltre analizzando le classifiche delle applicazioni più scaricate si nota che appartengono sempre agli stessi nomi.

Ma perché due terzi delle applicazioni non hanno visibilità? Gran parte di queste sono terribili, sviluppate male e poco utili. Le altre, pur essendo valide, non vengono pubblicizzate adeguatamente e valorizzate. Naturalmente chi ha intenzione di sviluppare app per App Store non deve scoraggiarsi leggendo queste cifre, in quanto mettendoci impegno e lavorando bene si può sfondare.

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