Tim Cook, CEO di Apple si è aggiudicato il premio Ripple of Hope Award, un riconoscimento per chi si è distinto per impegno umanitario.
Il CEO di Apple Tim Cook ha ricevuto il Ripple of Hope Award, premio che ogni anno viene assegnato ad un personaggio che si distingue nel mondo per il proprio impegno nel campo umanitario.
Durante l’assegnazione del premio Tim Cook ha parlato per circa 12 minuti della necessità di cambiamenti sociali.
Nel suo discorso, Cook ha parlato della crisi dei rifugiati siriani, dei cambiamenti climatici e delle donazioni di Apple alle scuole pubbliche.
“Ancora oggi più della metà degli stati in questo Paese, non offre meccanismi di tutela basilari a gay o transgender, lasciando milioni di persone vulnerabili a licenziamenti o ad essere sfrattati dai propri appartamenti a causa di chi sono o chi amano. Oggi, alcune persone nella nostra nazione, voltano le spalle a uomini, donne e bambini innocenti alla ricerca di rifugio, basandosi semplicemente su dove sono nati. Vittime della guerra e ora vittime della paura e dell’incomprensione. Oggi a troppi bambini è negato l’accesso all’istruzione di qualità per il solo codice di avviamento postale dove risiedono. La loro vita è iniziata con un forte vento contrario e svantaggi senza aver fatto nulla per meritare tutto ciò. Si può fare di meglio, avrebbe detto Robert Kennedy, e poiché possiamo fare meglio, dobbiamo agire”.
In conclusione ha parlato della sua azienda, affermando che le sfide devono servire da ispirazione e non a scoraggiare le persone. “Come Robert Kennedy, rifiutiamo il pessimismo e il cinismo. Non vediamo contraddizione tra un ostinato realismo e un incrollabile idealismo che ci porta a dire che tutto è possibile se ci mettiamo al lavoro”.
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