iPhone in CRISI? 50.000 lavoratori mandati a casa dalla Foxconn

Secondo le ultime informazioni trapelate sul web, la Foxconn licenzia 50.000 assemblatori dei nuovi iPhone XS ed iPhone XR.

Foxconn Logo

Il principale impianto di assemblaggio per tutti i modelli iPhone, ovvero la Foxconn, ha tagliato circa 50.000 posti di lavoro a partire dal mese di ottobre, come afferma un nuovo rapporto.

Poiché la domanda di iPhone è stagionale, chiaramente aumenta quando vengono rilasciati dei nuovi modelli, ma anche durante le festività natalizie, per poi ridursi in seguito, man mano che ci avviciniamo ai mesi estivi. Per sopperire a queste forti richieste, l’azienda fa affidamento ad un grande afflusso di lavoratori temporanei, in modo tale da soddisfare i mutevoli requisiti di produzione. Ma questa volta qualcosa è cambiato: Foxconn ha tagliato molti di posti di lavoro a contratto, molti mesi prima del solito.

Nikkei riferisce che la mossa è in risposta ad una delle peggiori recessioni del decennio, che riguarda ovviamente Apple ma non solo.

Foxconn avrebbe intrapreso una serie di misure aggiuntive per la riduzione dei costi, in modo tale da contrastare questo attuale caro, tra cui la riduzione di circa il 50% del suo ufficio di posta, e dei suoi posti dirigenziali interni

Insomma, ci sarà un rialzo alla fine di questo 2019?

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