Come viene prodotto l’iPhone 5. Storia sotto copertura di un inviato alla Foxconn

Un reporter dello Shanghai Evening Post, è riuscito a farsi assumere presso l’impianto industriale della Foxconn, per lavorare sotto copertura e riuscire così a capire e raccontare come avviene la produzione dell’iPhone 5

Il giornalista a lavorato per 10 giorni alla Foxconn, rivelando particolari interessanti sul processo di produzione dell’iPhone 5. Lo Shanghai Evening Post ha raccontato che il proprio inviato ha speso i primi 7 giorni in corsi di formazione, tra dormitori sporchi e puzzolenti, lavori pesanti, interrogazioni con test continui e molto altro ancora.

Passati questi 7 giorni, il giornalista ha avuto finalmente accesso al piano dell’impianto dedicato alla fabbricazione e all’assemblaggio dell’iPhone 5 ed ha descritto le intense misure di sicurezza che vengono applicate prima di potervi accedere:

“Ci è stato detto che se passando dal metal detector  si viene sorpresi con qualsiasi cosa di metallo addosso, si viene immediatamente licenziati senza troppi problemi. Un mio compagno di dormitorio mi ha raccontato che una volta un suo amico è stato cacciato perchè aveva in tasca un cavetto USB”

All’interno dell’impianto si viene costantemente stimolati a lavorare meglio e di più, con rasi tipo “Dovreste essere onorati di lavorare all’iPhone 5” oppure “Guardate, questo è il pannello dell’iPhone 5, siate onorati di poter contribuire alla sua produzione”.

In realtà il giornalista racconta che il lavoro è tutt’altro che piacevole: “Lavorare li dentro è duro, orribile e terribilmente monotono”

Il compito del reporter era quello di segnare il pannello posteriore dell’iPhone 5 con una vernice ad olio in 4 punti diversi, per poi riposizionarlo nel nastro trasportatore; il problema è che dal nastro arriva un pezzo ogni 3 secondi, e considerando che il lavoro iniziava dalla mezzanotte fino alle 6 del mattino, il giornalista arrivava a lavorare su ben 3000 iPhoen5.

Finito il turno veniva chiesto: “Chi vuole lavorare per altre due ore? Coraggio siamo qui per guadagnare, lavoriamo più duramente”

A riguardo il giornalista sotto copertura ha dichiarato:

“Chi vuole lavorare altre due ore per soli 4$ in più?”

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