Con il coronavirus aumentano i cybercrime: come difendere il proprio Mac

Con il lockdown le strade si sono svuotate, producendo un effetto positivo: il crollo verticale dei crimini.

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Di contro, dalle strade i criminali si sono spostati sempre più spesso sul web, al pari degli utenti. In questo modo, le maglie della rete hanno registrato un deciso incremento di crimini informatici e di truffe telematiche, obbligando le persone ad alzare ulteriormente l’asticella dell’attenzione. Ecco perché oggi scopriremo insieme come difendersi da questi attacchi, e come riuscire a proteggere al meglio il proprio Mac quando si naviga su internet.

La creazione e il cambio delle password

Uno dei primi consigli degli esperti è quello di creare delle password che siano sicure e con un elevato grado di protezione, cambiandole con una certa regolarità per aumentare ancor di più la sicurezza. Per fortuna oggi ci sono diversi software in grado di generare password casuali molto complicate e, di conseguenza, non è più così difficile riuscirci. Il vero problema sta nella distrazione degli utenti, che spesso preferiscono optare per una parola di sicurezza semplice o banale, dimenticandosi poi di aggiornarla e di cambiarla.

Connettersi in maniera sicura al web

Per prima cosa, mai connettersi ad una rete pubblica, perché si corrono tantissimi rischi e si potrebbe spianare la strada ad un attacco informatico. Bisogna dunque assicurarsi che la linea Internet sia sicura, e prendere comunque altre precauzioni, come la registrazione presso un servizio di virtual private network. Per proteggere la propria privacy, il modo migliore è scegliere un client VPN sicuro per Mac, ovvero una rete privata che consente di cifrare i dati dell’utente in sede di navigazione, come nel caso dell’indirizzo IP. Mascherando quest’ultimo, si mantiene la privacy e si riduce notevolmente il rischio di attacchi informatici sul proprio dispositivo.

Attenzione a ciò che si scarica

La maggior parte degli attacchi informatici sfrutta una backdoor creata da un codice malevolo installato sul computer, spesso generato scaricando da Internet e da fonti non sicure software di dubbia natura. Una volta installato il programma, questo provvede a creare una falla nel sistema, che può consentire all’hacker di rubare dati e in certi casi di prendere possesso del computer. Di conseguenza, c’è una regola che dovrebbe essere fissa: mai effettuare il download di file non sicuri, o comunque provvedete a installarli soltanto dopo averli scansionati con l’antivirus.

Fare acquisti solo da siti sicuri

Un e-commerce non sicuro può provocare dei danni incalcolabili agli utenti: è ad esempio possibile rischiare la clonazione della carta di credito, oppure (ancora una volta) permettere ad un hacker di installare un pericoloso malware sul Mac. Per riconoscerli basta verificare la validità del certificato SSL e la presenza della dicitura HTTPS sulla barra degli indirizzi del browser. Inoltre, per legge, un e-shop deve avere la partita IVA specificata nel footer: per sincerarsi della sua validità, basta fare un controllo online.

Nonostante siano spesso sottovalutati i crimini informatici sono in continuo aumento: proprio per questo risulta estremamente importante seguire le regole appena viste in modo da difendere al meglio il proprio Mac.