Apple ordina “aerei pieni di iPhone”, prima dei dazi di Trump

Apple ordina aerei pieni di iPhone, poco prima della messa in atto dei dazi internazionali imposti da Trump, che colpiranno la Cina.

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Con l’intera ampiezza delle tariffe di Trump che dovrebbe entrare in gioco mercoledì, Apple sta facendo scorta di scorte di iPhone negli Stati Uniti il più rapidamente possibile.

Ordinati “aerei” pieni di iPhone

Un nuovo rapporto del The Times of India di oggi, afferma che parte della strategia di Apple per limitare l’impatto di queste tariffe è quello di immagazzinare il maggior numero possibile di scorte negli Stati Uniti, prima del 9 aprile, giorno in cui le tariffe dei dazi di Donald Trump entreranno in vigore in tutto il mondo.

Secondo alti funzionari indiani citati nel rapporto, Apple ha ordinato almeno cinque aerei pieni di iPhone ed altri prodotti provenienti da India e Cina, in soli tre giorni, durante l’ultima settimana di marzo ed in questi ultimi giorni.

“Le fabbriche in India e Cina ed in altre località chiave, hanno spedito prodotti negli Stati Uniti, in previsione delle tariffe più elevate in arrivo”, come conferma una fonte del Times of India.

Apple attualmente assembla l’intera gamma di iPhone 15 ed iPhone 16 in India ed in Cina. Da questo sabato però, entrata in vigore una prima tariffa di base del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti. Il 9 aprile invece, le tariffe che Trump ha falsamente etichettato come “reciproche”, entreranno in gioco. Ciò aumenterà il tasso tariffario sulle importazioni dalla Cina al 54% e le importazioni dall’India al 27%.

Facendo scorta di quanto più inventario possibile negli Stati Uniti, Apple può ritardare l’impatto delle tariffe. Non è chiaro quanto inventario Apple abbia a portata di mano negli Stati Uniti in questo momento, ma vi terremo informati nelle prossime settimane.

Se Apple è in grado di immagazzinare abbastanza scorte di iPhone negli Stati Uniti per il prossimo futuro, potrebbe evitare di dover aumentare i prezzi degli iPhone fino al lancio dei nuovi iPhone 17, che avranno sicuramente l’impatto maggiore. I suoi altri prodotti, tuttavia, potrebbero non essere così fortunati. Ad esempio, la maggior parte delle configurazioni build-to-order del Mac vengono spedite direttamente dalle fabbriche di Apple in Cina ai consumatori negli Stati Uniti ed avranno la peggio.

iPhone 17: ecco i prezzi a causa di Trump?

Le tariffe stanno per avere un impatto significativo sul mondo Apple, poiché l’azienda assembla la maggior parte degli iPhone in Cina ed i prodotti importati negli Stati Uniti dalla Cina saranno soggetti ad una tariffa del 54%.

I prezzi degli iPhone potrebbero aumentare fino al 43% negli Stati Uniti a causa di queste tariffe e delle risposte asiatiche come contromossa verso Trump, secondo gli analisti della società di ricerca azionaria Rosenblatt Securities.

Sulla base di tale previsione ormai imminente, i nuovi modelli del 2025, ovvero gli iPhone 17 Pro Max dovrebbero avere un costo in Italia a partire da 2.129€, invece dei precedenti 1.489€. Apple dovrebbe inglobare alcune delle tasse, per incrementare solo circa il 43% della tassazione, che verrà applicata anche nel resto del mondo, a causa dell’assemblaggio in Cina.

Un altro assurdo esempio sarebbe l’attuale e nuovo iPhone 16, che viene venduto per 729€, ma potrebbe arrivare a costare fino a 1.039€ in Italia.

Apple deve ancora commentare pubblicamente le tariffe folli imposte nel mondo, quindi non è chiaro se l’azienda aumenterà effettivamente i prezzi o se sarà creativa e troverà modi alternativi per compensare l’impatto. Non è nemmeno chiaro se i modelli di iPhone 16 aumenterebbero di prezzo dal 6 aprile, o se Apple aumenterà i prezzi solo con i modelli del 2025… Vedremo presto gli effetti di questa catastrofe economica globale.

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