Call of Duty: Warzone Mobile chiude i battenti il 18 maggio

Activision annuncia la chiusura di Call of Duty: Warzone Mobile il 18 maggio 2025, citando prestazioni inferiori alle aspettative.

Call of Duty: Warzone Mobile chiude

Lanciato globalmente il 21 marzo 2024, Call of Duty: Warzone Mobile mirava a portare l’esperienza battle royale di COD su dispositivi mobili, con funzionalità come la progressione condivisa con le versioni console e PC. Tuttavia, a poco più di un anno dal lancio, Activision ha annunciato la chiusura del gioco, prevista per il 18 maggio 2025.

Secondo quanto riportato da The Verge, la decisione è stata presa a causa delle prestazioni inferiori alle aspettative tra i giocatori mobile-first, nonostante l’investimento significativo di Microsoft nel settore mobile gaming.

Cosa cambia per i giocatori?

A partire dal 18 maggio, Warzone Mobile sarà rimosso da App Store e Google Play. Tuttavia, chi ha già installato il gioco potrà continuare a giocarci, mantenendo la progressione condivisa e l’accesso al matchmaking online. Non saranno però più disponibili aggiornamenti stagionali, funzionalità social cross-platform e acquisti in-game con valuta reale. Activision ha inoltre comunicato che non saranno offerti rimborsi per gli acquisti precedenti o per i COD Points non spesi.

Per i giocatori che desiderano continuare l’esperienza Call of Duty su dispositivi mobili, Activision suggerisce di passare a Call of Duty: Mobile, che continuerà a ricevere supporto e aggiornamenti regolari. Inoltre, sono previsti incentivi speciali per i giocatori di Warzone Mobile che effettuano la transizione.

Fortnite bloccato su App Store!

La richiesta di Epic, depositata tramite la sussidiaria svedese, non ha ricevuto risposta per oltre 5 giorni, costringendo il team a ripresentare l’app. Tuttavia, secondo Epic, Apple ha deliberatamente bloccato la pubblicazione, lasciando il gioco irraggiungibile anche in cloud.

Ma… attenzione! Subito dopo, Apple ha risposto ufficialmente, smentendo quanto detto da Epic. Secondo l’azienda di Cupertino, Fortnite non è stato bloccato a livello globale, bensì è Epic a non aver ancora completato i passaggi necessari per pubblicare l’app. Apple precisa che la piattaforma è aperta e che non ha imposto alcun divieto attivo in Europa.

Questo botta e risposta ha generato confusione tra utenti e media. La realtà sembra essere nel mezzo: il gioco è effettivamente offline su iOS, ma Apple sostiene che non ci sia stato alcun blocco diretto, bensì una questione legata alla mancata conformità dell’app ai requisiti previsti dal nuovo store.

Il contesto europeo è decisivo: il Digital Markets Act (DMA) obbliga Apple ad aprire il proprio ecosistema ad altri store e modalità di distribuzione. Ed è proprio in virtù di questa legge che Epic ha cercato di pubblicare Fortnite tramite il suo store, ma le tensioni legali tra le due aziende restano accese.

Epic, nel frattempo, continua a denunciare il comportamento di Apple come anticoncorrenziale. Il CEO Tim Sweeney ha parlato apertamente di “ostruzionismo” e “boicottaggio del gaming mobile alternativo”, puntando il dito anche contro il famigerato Core Technology Fee: una tassa di 0,50 € per ogni installazione oltre il primo milione, ritenuta scoraggiante per gli sviluppatori indipendenti.

Dall’altra parte, Apple cerca di difendere il proprio ecosistema e le sue policy di sicurezza, ma la pressione dell’UE, unita alle sentenze sfavorevoli in USA (come quella del giudice Rogers del 2025), rischia di sgretolare il controllo assoluto dell’App Store.

[fonte]

Condividi la notizia con gli amici