Apple contesta le regole UE che impongono l’apertura di iOS a terzi, citando rischi per la privacy e l’innovazione. Ecco cosa sta succedendo.

Apple ricorre contro le regole UE sulla condivisione dei dati

Dopo l’avviso presentato qualche settimana fa dalla commissione UE, Apple ha presentato un ricorso formale contro le nuove disposizioni dell’Unione Europea che, nell’ambito del Digital Markets Act (DMA), impongono all’azienda di rendere iOS più interoperabile con app e dispositivi di terze parti. La società definisce queste regole “profondamente errate” e sostiene che potrebbero compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti europei.

Il DMA, entrato in vigore nel 2023, mira a limitare il potere delle grandi piattaforme digitali, obbligando aziende come Apple a consentire una maggiore interoperabilità dei propri sistemi. In particolare, l’UE richiede che Apple condivida con terze parti l’accesso a funzionalità e dati sensibili, come le notifiche push e le reti Wi-Fi salvate, per favorire la concorrenza e offrire agli utenti più opzioni.

Apple contesta queste richieste, sostenendo che:

• Compromettono la privacy degli utenti: l’accesso a dati sensibili da parte di terzi potrebbe esporre gli utenti a rischi di sicurezza.

• Ostacolano l’innovazione: l’obbligo di condividere tecnologie proprietarie potrebbe disincentivare lo sviluppo di nuove funzionalità.

• Implicano costi elevati: l’implementazione delle modifiche richieste comporterebbe spese significative per l’azienda.

La società ha inoltre sottolineato che queste regole sembrano mirare specificamente a Apple, senza imporre obblighi simili ad altre aziende del settore.

Implicazioni e prossimi passi

Nonostante il ricorso, Apple è tenuta a conformarsi alle disposizioni del DMA fino a quando la Corte Generale dell’UE non si pronuncerà sulla questione, un processo che potrebbe richiedere anni. Nel frattempo, l’azienda ha dedicato risorse significative per adeguarsi alle nuove normative, pur continuando a esprimere preoccupazioni riguardo alle potenziali conseguenze per la sicurezza e l’esperienza utente.

Il dibattito tra Apple e l’UE evidenzia le tensioni crescenti tra le grandi aziende tecnologiche e i regolatori europei, che cercano di bilanciare l’innovazione con la protezione dei consumatori e la promozione della concorrenza.

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