Craig Federighi spiega perché le novità di Siri su iOS 26 slittano al 2026 e anticipa nuove funzioni Apple Intelligence in arrivo.
iOS 26: Siri slitta al 2026, ma Apple promette “e altro in arrivo”
Secondo Craig Federighi, responsabile software Apple, alcune delle attese funzionalità intelligenti di Siri e Apple Intelligence, annunciate lo scorso anno, non saranno forse pronte con iOS 26. Federighi ha spiegato in un’intervista che Apple preferisce non lanciare funzionalità “che non funzionano in modo affidabile”. Tuttavia ha assicurato che le feature originariamente mostrate saranno prontamente rilasciate non appena matureranno, anticipando anche nuove funzioni ulteriori, ma senza indicare date precise.
Federighi chiarisce: qualità prima di tutto
Nel corso di una conversazione con la nota Youtuber iJustine, Federighi ha voluto spiegare le ragioni del ritardo:
“Le stavamo testando internamente, ma non abbastanza pronte per essere rilasciate. Se l’esperienza non è affidabile, è meglio non rilasciarla”.
Apple ha quindi deciso di rimandare il lancio di alcune funzionalità AI integrate in Siri, tra cui quelle legate al riconoscimento del contesto sullo schermo e all’integrazione avanzata con app di terze parti.
Novità future tra conferme e attese per iOS 26
Federighi ha ribadito che Apple ha intenzione di consegnare tutte le funzioni promesse, oltre a qualche sorpresa non ancora ufficializzata:
“Non vogliamo promettere qualcosa finché non è prontamente disponibile. Ma arriverà, e sarà anche di più”.
Tra le feature in arrivo in futuro, al di là dei servizi Siri, si menzionano miglioramenti su Apple Intelligence generali, tra cui supporto esteso per linguaggi, strumenti di produttività e app vocali.
Impatto sul rilascio e reazione degli investitori
Il ritardo sulle funzionalità Siri ha avuto un impatto anche sulle valutazioni aziendali: il titolo Apple ha perso circa l’1‑1,5 % durante il WWDC. Gli analisti sottolineano che, sebbene azienda mantenga un approccio cauto e orientato alla qualità, in un mercato sempre più competitivo l’assenza di aggiornamenti significativi per Siri può pesare sull’immagine di Apple rispetto ai concorrenti Google, OpenAI e Microsoft.
Apple conferma l’arrivo di iOS 26 nelle prossime beta con tante nuove funzioni, ma Siri “potenziato” dovrà attendere. L’approccio preferito è la qualità rispetto alla quantità, e Federighi rassicura: il tempo di attesa servirà a garantire funzioni affidabili e utili.
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