Apple chiude il supporto software ai Mac Intel: macOS Tahoe sarà l’ultimo aggiornamento disponibile prima dello stop definitivo.
macOS Tahoe: Fine del supporto ai Mac Intel
Con il rilascio di macOS Tahoe, Apple segna ufficialmente la fine del percorso di aggiornamenti software per i Mac basati su processori Intel. Durante l’evento Platforms State of the Union, l’azienda ha confermato che i Mac Intel non riceveranno più nuove versioni di macOS a partire dal 2026, anno in cui verrà distribuito macOS 27 esclusivamente per i Mac con chip Apple Silicon.
La scelta rappresenta il completamento definitivo della transizione iniziata ormai nel 2020 con l’arrivo dei primi Mac dotati di processore M1. In appena due anni, Apple ha portato a termine lo spostamento dell’intera gamma di Mac su architettura proprietaria, segnando uno dei cambiamenti più significativi nella storia del Mac.
Questa decisione permetterà all’azienda di concentrare interamente le proprie risorse, lo sviluppo software e le innovazioni future su Apple Silicon, evitando di dover mantenere compatibilità separate e ottimizzazioni specifiche per i vecchi processori Intel.
Aggiornamenti di sicurezza limitati ancora possibili
Anche se macOS Tahoe sarà l’ultima versione principale disponibile per i Mac Intel, Apple ha lasciato intendere che, per un periodo di tempo limitato, potranno comunque essere distribuiti aggiornamenti di sicurezza per garantire la protezione dei dispositivi ancora attivi.
Tuttavia, questi update non conterranno nuove funzionalità o innovazioni software: serviranno unicamente a tappare eventuali falle critiche che potrebbero emergere nei mesi successivi al termine del ciclo principale di supporto.
Il supporto totale ai Mac Intel terminerà quindi progressivamente, lasciando solo i Mac con architettura M1, M2, M3 (e successivi) a ricevere in futuro tutte le nuove funzionalità di sistema, ottimizzazioni e tecnologie pensate da Apple.
Una transizione partita nel 2020 e ora completata
La transizione da Intel ad Apple Silicon venne annunciata ufficialmente da Apple nel 2020, con l’arrivo dei primi MacBook Air, MacBook Pro e Mac mini con chip M1. Da quel momento, l’intera gamma Mac ha via via abbandonato definitivamente i chip Intel, con l’ultimo modello Intel-based uscito nel corso del 2022.
L’adozione dei chip Apple Silicon ha consentito di ottenere prestazioni nettamente superiori, migliore efficienza energetica e soprattutto un’integrazione hardware-software mai raggiunta prima nella storia dei computer Apple. Grazie al controllo totale sulla progettazione, Apple ha potuto spingere l’esperienza Mac verso livelli difficilmente sostenibili con l’hardware Intel, ormai tecnologicamente superato rispetto alle capacità delle nuove piattaforme M1, M2 e M3.
Con l’arrivo di macOS 27, previsto per il 2026, il sistema operativo Mac entrerà in una nuova fase, interamente progettata e ottimizzata solo per l’ecosistema Apple Silicon.
Con la chiusura definitiva del supporto ai Mac Intel, Apple consolida la sua visione futura per il Mac: un sistema operativo sempre più fluido, efficiente e completamente progettato attorno ai propri processori proprietari. Se possiedi ancora un Mac Intel, macOS Tahoe rappresenterà dunque l’ultimo grande aggiornamento software disponibile.
Su AppleZein continueremo a monitorare l’evoluzione di Apple Silicon e tutte le novità legate al futuro di macOS.
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