Foxconn produrrà i gusci degli iPhone in India. Apple rafforza così la produzione locale nonostante le pressioni dagli USA.
Apple potenzia la produzione in India: anche i gusci degli iPhone saranno “Made in India”
Dopo l’assemblaggio degli iPhone, Apple compie un altro passo chiave nella sua strategia produttiva in India. Foxconn, storico partner di Cupertino, inizierà a produrre anche i gusci degli iPhone direttamente nel paese, secondo quanto riportato da The Economic Times.
La nuova linea di produzione sarà installata presso l’ESR Industrial Park a Oragadam, nello stato del Tamil Nadu, e si concentrerà esclusivamente sulla realizzazione delle scocche in metallo (i cosiddetti chassis) degli iPhone.
Perché è importante?
Fino ad oggi, la produzione dei gusci in India era affidata solo a Tata Electronics, nuovo alleato anche per le riparazioni ufficiali di iPhone e MacBook nel paese. Ma con l’ingresso di Foxconn, il secondo fornitore entra ufficialmente in questa parte della catena produttiva, incrementando il valore locale della produzione Apple.
Va detto che i gusci rappresentano solo il 2-3% del valore totale dei materiali di un iPhone, quindi l’impatto economico sarà limitato. Tuttavia, secondo Neil Shah di Counterpoint Research, si tratta di un passo logico: Foxconn già produce chassis in altri paesi, quindi estendere questa capacità in India rafforza la diversificazione della produzione Apple, riducendo la dipendenza dalla Cina.
Non solo gusci: Apple raddoppia sull’India
La nuova fabbrica dedicata ai gusci si troverà accanto a un altro impianto Foxconn dedicato ai moduli display, anch’esso in costruzione. Il gruppo taiwanese è inoltre già coinvolto in:
- L’assemblaggio degli iPhone a Sriperumbudur;
- La produzione delle AirPods a Hyderabad;
- Un nuovo mega-stabilimento per iPhone vicino a Bengaluru.
Nel frattempo, Apple ha aperto nuovi store fisici in India e ha ampliato i servizi post-vendita, trasformando il paese in uno dei fulcri strategici per la sua crescita futura.
La minaccia di Trump
Nonostante queste mosse, la politica americana osserva con attenzione. L’ex presidente Donald Trump, sul suo profilo Truth Social, ha lanciato un chiaro avvertimento:
“Ho già detto a Tim Cook che mi aspetto che gli iPhone venduti negli Stati Uniti siano prodotti negli Stati Uniti, non in India o altrove. Altrimenti, Apple dovrà pagare una tariffa del 25%.”
Al momento, però, Apple non sembra intenzionata a rallentare l’espansione in India, che continua a essere la miglior alternativa alla Cina in termini di costi, logistica e geopolitica.
La scelta di Apple è chiara: costruire una supply chain autonoma e strategica in India. E Foxconn, con la produzione dei gusci, rafforza ancora di più questa direzione. Resta da vedere come reagiranno gli Stati Uniti, ma una cosa è certa: l’iPhone del futuro parlerà sempre più indiano.
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