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Apple rinuncia a Siri AI e pensa di sostituirla con ChatGPT

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Apple valuta di rimpiazzare Siri con AI di OpenAI o Anthropic, per risolvere i limiti attuali. Possibile debutto nel 2026 con iOS 27.

Dopo la causa subita di recente, negli ultimi mesi, Apple ha intensificato i propri sforzi per migliorare Siri, l’assistente virtuale che da anni accompagna gli utenti di iPhone, iPad e Mac. Secondo quanto riportato, l’azienda starebbe valutando una svolta drastica: abbandonare parzialmente lo sviluppo interno per affidarsi a tecnologie esterne come ChatGPT di OpenAI o Claude di Anthropic. Ma perché Apple dovrebbe affidarsi ad altri per una funzione così centrale? E cosa significa tutto questo per gli utenti?

Le difficoltà di Siri e l’interesse verso AI esterne

Apple non è mai stata considerata un punto di riferimento nell’ambito dell’intelligenza artificiale conversazionale. Nonostante Siri sia stato uno dei primi assistenti vocali ad arrivare sul mercato, negli ultimi anni è stato superato in efficacia e versatilità da soluzioni come Alexa, Google Assistant e soprattutto i moderni chatbot basati su intelligenza artificiale, come ChatGPT.

Proprio per colmare questo gap, Apple avrebbe avviato delle trattative con OpenAI e Anthropic, due dei leader nel settore dei Large Language Model (LLM). L’idea non è semplicemente quella di integrare temporaneamente una tecnologia esterna, ma di farla diventare la base del futuro di Siri. Secondo quanto emerso, Apple starebbe testando versioni personalizzate di questi modelli direttamente sui propri server cloud privati, per garantire massima sicurezza e protezione della privacy.

Tra i due candidati, sembra che Anthropic con il suo modello Claude abbia ottenuto i risultati più promettenti nei test condotti da Apple. Le due aziende avrebbero già discusso termini economici preliminari, ma l’alto costo richiesto – si parla di cifre miliardarie annue – spingerebbe Apple a mantenere aperto anche il dialogo con OpenAI.

Le tempistiche di rilascio e iOS 27

Apple ha già mostrato le nuove funzioni AI durante il WWDC 2024, anticipando l’arrivo di “Apple Intelligence” e un Siri più intelligente su iPhone 16. Tuttavia, questi aggiornamenti sono stati rimandati ufficialmente a causa di ritardi nello sviluppo. A marzo 2025, Apple ha confermato che le funzionalità AI di Siri non arriveranno prima del 2026, generando frustrazione tra gli utenti e perfino alcune cause legali.

Il nuovo assistente potenziato da LLM non farà parte direttamente dell’aggiornamento iOS 26, ma sarà una novità di rilievo per iOS 27, atteso per l’autunno 2026. È importante sottolineare che Apple continua comunque a lavorare sul proprio modello di intelligenza artificiale personalizzata, ma sembra volersi concedere il tempo necessario appoggiandosi nel frattempo a partner consolidati come OpenAI o Anthropic.

Già oggi, con iOS 18, è possibile utilizzare alcune funzioni di ChatGPT all’interno di Siri, grazie a una prima fase di integrazione avviata con OpenAI. In pratica, l’utente può chiedere a Siri un’informazione complessa e ottenere una risposta elaborata direttamente da ChatGPT, il tutto mantenendo un’interfaccia semplice e familiare.

Questa mossa di Apple rappresenta un cambio di rotta strategico, che mira a rendere Siri finalmente competitivo in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale avanzata. L’arrivo del vero Siri AI potrebbe rivoluzionare l’interazione con i dispositivi Apple, rendendola più naturale, efficace e personalizzata. Ma per vedere tutto questo in azione bisognerà attendere almeno il 2026.

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