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Apple sviluppa sensore fotografico con range dinamico da 20 stop

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Un nuovo brevetto Apple rivela un sensore fotografico con 20 stop di gamma dinamica, vicino all’occhio umano. Sarà rivoluzione?

Apple sta lavorando a un nuovo sensore fotografico che promette un’enorme evoluzione per la qualità delle immagini catturate dai suoi dispositivi futuri. Secondo un brevetto appena pubblicato, il colosso di Cupertino sta studiando una tecnologia in grado di raggiungere fino a 20 stop di gamma dinamica, un valore che supera molte delle attuali cineprese professionali.

Un sensore fotografico dal contrasto “umano”

Il brevetto, dal titolo “Image Sensor With Stacked Pixels Having High Dynamic Range And Low Noise”, è stato individuato da Y.M.Cinema Magazine e descrive una nuova architettura di sensore in grado di gestire un contrasto di 1.048.576:1. Questo significa che il sensore può catturare dettagli sia nelle zone più chiare che in quelle più scure di un’immagine, senza perdere informazioni.

Per confronto, molti sensori mobile attuali si attestano tra gli 11 e i 13 stop di gamma dinamica effettiva, mentre l’occhio umano può raggiungere una percezione dinamica complessiva di circa 20-30 stop, anche se in modo adattivo. Un sensore che si avvicina a questo range rappresenterebbe una svolta senza precedenti nella fotografia mobile e professionale.

Un’architettura a doppio strato per immagini più pulite

La tecnologia descritta nel brevetto prevede un sensore “stacked”, cioè stratificato su due livelli:

Una delle novità più interessanti è l’integrazione della tecnologia LOFIC (Lateral Overflow Integration Capacitor), che consente a ogni pixel di memorizzare la luce in tre livelli diversi a seconda dell’intensità, migliorando così la gestione delle scene ad alto contrasto.

Inoltre, ogni pixel è dotato di un circuito di memoria per correggere il rumore termico in tempo reale, riducendo la necessità di interventi software e garantendo una qualità superiore direttamente alla fonte.

Verso nuovi orizzonti per Apple ed il sensore fotografico?

Sebbene Apple collabori storicamente con Sony per la produzione dei suoi sensori, questo brevetto suggerisce una direzione più autonoma, con sviluppi completamente in-house a livello di progettazione e produzione chip. Se una tecnologia del genere venisse effettivamente implementata, Apple potrebbe superare non solo gli altri produttori di smartphone, ma anche player professionali come RED, Canon e la stessa Sony in alcuni ambiti chiave.

Le implicazioni sarebbero enormi:

Brevetto oggi, rivoluzione domani?

Come sempre, è bene ricordare che i brevetti non equivalgono automaticamente a prodotti futuri. Apple registra centinaia di brevetti ogni anno, molti dei quali non vedranno mai la luce. Tuttavia, l’ambizione e il dettaglio tecnico di questa soluzione mostrano chiaramente una direzione interessante: portare la fotografia mobile a livelli finora inimmaginabili.

Sarà il prossimo salto evolutivo? Solo il tempo (e Apple) ce lo diranno.

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