Apple cede a Trump e investe 500 milioni per produrre magneti in USA con MP Materials: nuove linee produttive e posti di lavoro.
Dopo la conferma di voler acquistare i diritti della Formula 1, Apple ha annunciato oggi un importante investimento da 500 milioni di dollari, volto alla produzione di magneti con materiali rari interamente realizzati negli Stati Uniti. L’iniziativa fa parte del più ampio impegno dell’azienda a spendere oltre 500 miliardi di dollari negli USA nei prossimi quattro anni, come dichiarato ufficialmente nel mese di febbraio.
Il cuore del progetto sarà un stabilimento all’avanguardia a Fort Worth, in Texas, in collaborazione con l’azienda MP Materials, specializzata proprio nella lavorazione di elementi rari.
Magneti riciclati e produzione americana
Apple ha chiarito che questi nuovi magneti saranno impiegati in prodotti come iPhone, Mac e accessori, mantenendo lo standard ambientale già adottato: attualmente, quasi tutti i magneti presenti nei dispositivi Apple sono realizzati con terre rare riciclate al 100%.
Tra gli esempi più noti c’è il Taptic Engine, presente a partire da iPhone 11, che utilizza magneti in terre rare per fornire un feedback aptico preciso e reattivo.
La collaborazione con MP Materials porterà alla realizzazione di nuove linee produttive specializzate, progettate su misura per le esigenze di Apple, proprio all’interno della fabbrica texana.
Una seconda linea per il riciclo in California
Oltre alla produzione, Apple e MP Materials hanno confermato la costruzione di una nuova linea di riciclo di materiali rari presso lo stabilimento di Mountain Pass, in California. Questa struttura si occuperà di recuperare terre rare da dispositivi elettronici dismessi, rendendo il processo ancora più sostenibile e autonomo.
Tim Cook ha dichiarato:
“L’innovazione americana è il motore di tutto ciò che facciamo in Apple. Siamo orgogliosi di rafforzare i nostri investimenti nell’economia degli Stati Uniti. I materiali rari sono essenziali per la tecnologia avanzata, e questa partnership aiuterà a garantire una fornitura stabile e nazionale.”
Impatto su economia e lavoro grazie ai magneti
L’investimento non è solo simbolico. Apple ha sottolineato che questa collaborazione genererà decine di nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, sia nel campo della produzione industriale che nella ricerca e sviluppo.
L’obiettivo dichiarato è rafforzare la catena di approvvigionamento interna per elementi fondamentali come il neodimio, impiegato in motori, altoparlanti, e sistemi di vibrazione. In un contesto geopolitico instabile, questa mossa potrebbe garantire maggiore indipendenza dai fornitori asiatici.
Una strategia coerente con le promesse ambientali
Questo nuovo impegno rientra nella più ampia strategia ambientale di Apple. L’azienda ha già dichiarato di voler raggiungere la neutralità carbonica su tutta la filiera entro il 2030. Produrre internamente magneti con terre rare riciclate è un tassello cruciale verso tale traguardo.
Apple conferma così di voler guidare il futuro della tecnologia non solo con l’innovazione dei prodotti, ma anche con scelte etiche, ambientali e industriali che influenzano il mondo reale.
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