Apple paga 16,5 miliardi all’Irlanda: chiuso il caso tasse UE

Apple ha versato ben 16,5 miliardi di dollari all’Irlanda per chiudere la storica disputa fiscale con l’Unione Europea.

Dopo la maxi multa da 500 milioni, Apple ha finalmente chiuso una delle dispute legali più lunghe e significative della sua storia in Europa: il pagamento di 16,5 miliardi di dollari in tasse arretrate all’Irlanda è stato completato. La conferma arriva direttamente dal governo irlandese, che ha annunciato la chiusura del conto vincolato dove i fondi erano stati trattenuti per anni.

Fine di una battaglia legale durata 9 anni in Irlanda

La questione risale al 2016, quando la Commissione Europea decretò che le agevolazioni fiscali concesse dall’Irlanda ad Apple fossero illegali. In particolare, Apple incanalava i ricavi delle vendite europee attraverso la sede centrale irlandese, approfittando del bassissimo tasso di tassazione del Paese, pari al 12,5% – ma secondo stime interne, l’effettiva aliquota pagata era addirittura inferiore al 2%.

Nonostante la violazione fosse formalmente attribuita al governo irlandese, la somma non riscossa andava recuperata da Apple, che fu condannata a restituire 13 miliardi di euro (circa 15 miliardi di dollari) in tasse non pagate.

Apple e il governo irlandese presentarono ricorso, ma nel frattempo accettarono di versare i fondi in un conto escrow – un conto controllato da terzi – in attesa della sentenza definitiva. L’importo è rimasto lì per diversi anni, fruttando interessi attraverso investimenti a basso rischio.

Versamento concluso: chiuso anche il conto vincolato

Con l’ultima sentenza sfavorevole ad Apple nel 2024, il denaro è stato progressivamente trasferito al governo irlandese. Secondo il comunicato ufficiale, l’ultimo trasferimento di contanti è avvenuto il 9 maggio 2025, mentre il conto è stato ufficialmente chiuso il 13 maggio.

Il totale versato è stato di 1,567 miliardi di euro in aggiunta ai 13 miliardi iniziali, portando il totale complessivo a 14,25 miliardi di euro, ovvero circa 16,5 miliardi di dollari.

Il denaro era stato precedentemente investito in titoli a basso rischio, e nonostante una perdita temporanea di valore nell’estate 2024, il fondo ha recuperato in tempo per il trasferimento finale.

Un precedente storico per le big tech in Europa ed Irlanda

Questa vicenda rappresenta un caso emblematico nella lotta dell’UE contro l’elusione fiscale delle multinazionali. Apple ha sempre difeso la propria posizione, dichiarando di aver rispettato tutte le leggi fiscali vigenti, ma la Commissione ha fatto valere le proprie ragioni a livello giuridico e istituzionale.

Il risultato finale non solo stabilisce un precedente importante, ma riafferma il potere della Commissione Europea nel regolamentare le attività fiscali delle grandi aziende tecnologiche sul territorio comunitario.

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