Apple esclusa dall’indagine UE su Corning: ecco perché

L’UE chiude l’indagine su Corning per pratiche anticoncorrenziali: Apple esclusa grazie a vetri fuori mercato rilevante.

La Commissione Europea ha ufficialmente concluso un’indagine antitrust su Corning, il celebre produttore di vetri Gorilla Glass, ma questa volta Apple non è coinvolta. L’indagine riguardava pratiche potenzialmente anticoncorrenziali nei contratti di fornitura del vetro utilizzato in smartphone e dispositivi portatili, ma i rapporti con Apple sono stati considerati al di fuori del mercato rilevante analizzato.

Apple esclusa: i vetri Corning per Apple non rientrano nell’indagine

L’indagine della Commissione ha preso di mira le clausole di esclusiva presenti nei contratti tra Corning e vari OEM e aziende di lavorazione del vetro, che avrebbero potuto ostacolare la concorrenza. Tuttavia, Apple è stata esclusa esplicitamente dalla portata dell’investigazione.

Il motivo? I prodotti forniti da Corning ad Apple, ovvero vetri con composizioni speciali, sono utilizzati solo da Apple e non fanno parte del mercato “standard” che ha destato preoccupazioni a Bruxelles.

Corning rivede i contratti: stop alle esclusive e ai vincoli minimi

Per chiudere il caso, Corning ha proposto e modificato una serie di impegni volontari, ora accettati dall’UE:

  • Rimozione di tutte le clausole di esclusiva nei contratti attuali e futuri con produttori e lavoratori del vetro.
  • Nessun obbligo di acquisto minimo per i clienti OEM o per ottenere sconti nel mercato europeo.
  • Limitazione al 50% del volume d’acquisto globale richiesto ai clienti per i vetri Alkali-AS e Clear Glass Ceramics.
  • Nessun vincolo o vantaggio economico legato alla percentuale di vetro acquistato da Corning.
  • Libertà totale per i finitori nella gestione dei volumi di acquisto e nella scelta dei materiali.
  • Uso dei brevetti solo per motivi di reale infrazione, e non per pressioni contrattuali.
  • Comunicazione chiara degli impegni ai partner, anche in lingua cinese.

Un accordo vincolante per 9 anni

L’accordo tra Corning e la Commissione Europea resterà in vigore per i prossimi nove anni. Un trustee indipendente verrà incaricato di monitorare il rispetto delle regole.

Le modifiche imposte da Bruxelles mirano a favorire la concorrenza tra fornitori di vetro per dispositivi elettronici, garantendo pari accesso ai produttori europei e globali. Tuttavia, l’accordo con Apple rimane valido e immutato, dato che le forniture verso Cupertino non influenzano direttamente il mercato oggetto dell’indagine.

Con questa decisione, Apple si ritrova spettatrice, mentre il settore dei materiali protettivi per dispositivi si apre a nuove dinamiche competitive nel panorama europeo.

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