Apple aggiorna l’App Store per soddisfare le richieste dell’UE (Unione Europea): stop alle multe e nuove regole per i developer.
Apple ha ufficialmente evitato ulteriori sanzioni da parte dell’Unione Europea grazie alle modifiche apportate a giugno 2025 all’App Store, con l’obiettivo di conformarsi al Digital Markets Act (DMA). Secondo quanto riferito da Reuters, la Commissione Europea è pronta ad accettare i cambiamenti introdotti, che mettono Apple al riparo da multe giornaliere fino a 50 milioni di euro.
Apple modifica App Store per conformarsi al DMA UE
Dopo mesi di pressioni, Apple ha deciso di modificare la struttura delle commissioni sull’App Store e di rimuovere le regole anti-steering, che in precedenza impedivano agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso metodi di pagamento esterni.
Ora gli sviluppatori possono:
- Accettare pagamenti in-app tramite sistemi di terze parti.
- Includere link esterni per acquistare beni digitali.
- Scegliere tra due piani tariffari differenti per i servizi App Store.
Due livelli di servizi App Store: Tier 1 e Tier 2
Apple ha introdotto una nuova struttura a due livelli:
- Tier 1 (5%): include solo i servizi base, escludendo aggiornamenti automatici, recensioni, suggerimenti di ricerca, marketing e download automatici su altri dispositivi.
- Tier 2 (13% o 10% per le piccole imprese): mantiene tutte le funzionalità attuali dell’App Store.
A queste commissioni si aggiungono:
- Una commissione iniziale del 2% per l’acquisizione utente.
- Una Core Technology Commission (CTC) del 5%, che sostituisce la vecchia CTF da 0,50€ per installazione oltre 1 milione.
Dal 2026, un solo modello di business UE
A partire dal 1 gennaio 2026, Apple introdurrà un modello unificato, con massimo 20% di commissioni (incluso tutto: servizi, acquisizione e CTC), eliminando la fatturazione per installazione. I developer che scelgono solo i servizi base pagheranno un massimo del 12%, mentre i membri dello Small Business Program verseranno tra il 10% e il 15%.
Se Apple non avesse apportato queste modifiche, avrebbe rischiato fino a 50 milioni di euro al giorno in multe.
Una multa resta, ma Apple ha fatto ricorso
Apple è già stata multata per 500 milioni di euro a causa di presunte violazioni del DMA, ma ha presentato ricorso, contestando sia la sanzione che le nuove regole anti-steering.
Tuttavia, l’adozione dei cambiamenti previsti per il mercato europeo dimostra una chiara volontà da parte di Apple di evitare ulteriori scontri legali e adeguarsi — almeno parzialmente — alle direttive dell’Unione.
Con queste novità, si apre una nuova era per l’ecosistema App Store in Europa, dove gli sviluppatori avranno finalmente maggiore libertà e più scelte, pur restando in un sistema ancora profondamente gestito da Apple.
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