Apple produce la maggior parte degli iPhone destinati agli USA in India per ridurre l’impatto dei dazi doganali.
Apple sposta la produzione: gli iPhone USA ora arrivano dall’India
La strategia di Apple per aggirare i dazi doganali imposti sugli iPhone prodotti in Cina sta dando i suoi frutti. Secondo le ultime informazioni, la maggior parte degli iPhone destinati al mercato statunitense viene ora prodotta in India, segnando un importante cambiamento nella catena di approvvigionamento globale dell’azienda.
Questa mossa consente ad Apple di ridurre l’esposizione ai dazi sulle importazioni dalla Cina verso gli Stati Uniti, proteggendo così i margini di profitto e mantenendo più stabili i prezzi di vendita. La produzione in India, iniziata in maniera significativa solo negli ultimi anni, è ormai diventata il fulcro della strategia di diversificazione dell’azienda.
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India, nuovo hub produttivo strategico per Apple
La maggior parte degli iPhone viene ancora assemblata in Cina, ma l’India è diventata il secondo polo produttivo più importante per Apple. L’obiettivo dichiarato è arrivare a produrre il 50% degli iPhone in India nei prossimi anni.
Un traguardo chiave sarà riuscire a lanciare la nuova gamma iPhone in contemporanea sia in India che in Cina. Con iPhone 16 questo obiettivo non è stato raggiunto, con l’assemblaggio indiano partito qualche settimana dopo. Tuttavia, le previsioni indicano che con iPhone 17 la produzione parallela nei due paesi potrebbe finalmente diventare realtà.
Oggi l’India rappresenta oltre un quinto della produzione globale di iPhone e ha già superato la Cina come principale fornitore di dispositivi destinati al mercato statunitense.
Sfide e incognite future per Apple
Nonostante il successo iniziale di questa strategia, Apple deve affrontare due sfide principali.
La prima riguarda la forte domanda iniziale di un nuovo iPhone: la sola produzione indiana difficilmente riuscirebbe a coprire tutte le richieste statunitensi durante le prime settimane dal lancio.
La seconda sfida è legata ai dazi doganali: gli smartphone attualmente sono esenti dal 25% di tariffa imposto dagli Stati Uniti sui prodotti indiani, ma questa esenzione potrebbe non durare. Il presidente Trump ha già dimostrato di poter modificare rapidamente la propria posizione e le trattative commerciali tra USA e India sono ancora in corso.
Se in futuro i dazi venissero estesi anche agli smartphone, Apple potrebbe essere costretta ad aumentare i prezzi negli Stati Uniti, riducendo il vantaggio competitivo ottenuto con lo spostamento della produzione.
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