Apple cita in giudizio la catena “Apple Cinemas” per uso illecito del marchio e rischio di confusione con il brand.
Apple ha avviato una causa legale contro la catena di cinema Apple Cinemas, accusata di violare i diritti sul marchio registrato. La denuncia, depositata venerdì scorso presso un tribunale federale del Massachusetts, sostiene che la catena stia sfruttando il nome “Apple” per trarre vantaggio e creare confusione tra i consumatori.
Secondo gli avvocati di Apple, l’uso del nome “Apple” nel settore dell’intrattenimento cinematografico potrebbe indurre molte persone a pensare che le sale siano di proprietà della stessa azienda di Cupertino. La questione si è intensificata quando, lo scorso mese, Apple Cinemas ha inaugurato un nuovo cinema a San Francisco, a pochi chilometri dal quartier generale Apple, e ha annunciato piani di espansione nazionale.
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Un marchio in conflitto diretto con Apple Cinemas
Fondata nel 2013, Apple Cinemas ha operato per anni in alcune aree del nord-est degli Stati Uniti. Tuttavia, il recente annuncio di voler aprire fino a 100 nuove sale in tutto il Paese ha spinto Apple ad agire. La denuncia cita diversi casi di confusione pubblica, come commenti online e post sui social in cui gli utenti credevano che i cinema fossero gestiti direttamente da Apple.
La questione non è nuova: già nell’ottobre 2024, l’U.S. Patent and Trademark Office aveva respinto la richiesta di registrazione dei marchi “Apple Cinemas” e “ACX — Apple Cinematic Experience” presentata dalla società Sand Media Corp Inc., poiché potevano generare confusione con i diritti preesistenti di Apple.
Tentativi di risoluzione e causa legale
Nel dicembre 2024, Apple inviò una lettera di cessazione e desistenza a Sand Media Corp Inc., chiedendo di interrompere immediatamente l’uso del marchio. Secondo la denuncia, Apple avrebbe anche tentato più volte di trovare una soluzione amichevole, sia telefonicamente che per iscritto, senza successo.
I fondatori di Apple Cinemas sostengono di aver scelto il nome perché il loro primo cinema doveva sorgere all’Apple Valley Mall di Rhode Island, progetto che però non si è mai concretizzato. Nonostante ciò, hanno mantenuto il nome e avviato un’espansione aggressiva.
Apple ora chiede al tribunale sia un’ingiunzione per fermare l’uso del nome, sia danni monetari per la presunta violazione del marchio. L’esito della causa potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro della catena e sulla protezione dei brand nel settore dell’intrattenimento.
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