Tim Cook regala a Trump una statua Apple in vetro Corning e base in oro 24k durante la conferenza alla Casa Bianca.
Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, dedicata ai nuovi investimenti Apple negli Stati Uniti, il CEO Tim Cook ha consegnato un regalo decisamente unico al Presidente Donald Trump: una statua in vetro Corning con base in oro 24 carati, simbolo della rinnovata collaborazione tra Apple e l’amministrazione americana.
Tim Cook: regalo d’oro a Trump per rafforzare i rapporti
Il gesto non è casuale. Apple è in una fase delicata con il governo statunitense, tra investimenti miliardari per riportare la produzione in patria e minacce di nuovi dazi sulle importazioni. Tim Cook ha quindi scelto di accompagnare l’annuncio con un omaggio altamente simbolico: un disco in vetro inciso con il logo Apple e il nome di Donald Trump, poggiato su una base d’oro 24k proveniente dallo Utah.
Sulla superficie in vetro compare chiaramente la scritta “Made in USA”, il nome del Presidente, l’anno 2025 e una firma che sembrerebbe appartenere allo stesso Cook. Il design dell’opera è stato curato da un ex caporale dei Marine americani, oggi impiegato proprio in Apple. L’intero oggetto è stato realizzato con il vetro prodotto da Corning, lo storico fornitore di Apple per i pannelli in Gorilla Glass usati su iPhone.
Apple e Trump: un rapporto pragmatico e strategico
Tim Cook è noto per il suo approccio diplomatico, e negli anni ha costruito un rapporto solido con Donald Trump, riuscendo spesso a ottenere favori o evitare sanzioni. Dopo la rielezione del Presidente, molti altri CEO americani hanno cercato di imitare il metodo Cook per mantenere buoni rapporti con l’amministrazione.
Il contesto di questo gesto non va sottovalutato: Trump ha più volte minacciato dazi pesanti verso Apple se l’azienda non avesse iniziato a produrre iPhone sul suolo americano. Il regalo, quindi, non è solo simbolico, ma rappresenta una mossa di distensione, una forma di rispetto politico che serve anche a rafforzare la posizione di Apple in un’America sempre più protettiva verso la propria industria.
Una statua che parla di futuro, ma anche di compromessi
La statua è il perfetto esempio del modo in cui Apple sta comunicando il proprio cambiamento: produzione interna, supporto all’economia americana e collaborazione politica, anche se dettata da necessità strategiche. Non è da escludere che, dietro questo gesto plateale, ci sia una trattativa molto più ampia su tasse, dazi e investimenti a lungo termine.
Per ora, però, il messaggio è chiaro: Apple si sta sottomettendo alle regole dell’amministrazione Trump per evitare pesanti ripercussioni, e lo fa con stile, oro e vetro compresi.
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