Apple userà sensori Samsung per iPhone prodotti in Texas

Apple valuta i nuovi sensori Samsung per i propri iPhone, prodotti in Texas, riducendo la dipendenza da Sony.

Apple starebbe collaborando con Samsung per produrre nuovi sensori fotografici per iPhone direttamente negli Stati Uniti, nello stabilimento texano del colosso sudcoreano. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’obiettivo è sviluppare una tecnologia innovativa per la realizzazione di chip, in particolare sensori di immagine di nuova generazione, segnando un possibile cambiamento strategico nelle forniture Apple, storicamente legate a Sony.

La mossa potrebbe rappresentare una svolta importante per l’industria, visto che Sony, pur avendo dominato per anni il mercato dei sensori fotografici, non possiede impianti di produzione negli Stati Uniti. Questo aspetto, insieme alle recenti politiche commerciali, potrebbe spingere Apple a diversificare i suoi fornitori.

Nuovi sensori Samsung per iPhone: tecnologia a tre strati

I sensori in fase di sviluppo sarebbero del tipo stacked a tre strati, una soluzione all’avanguardia che consentirebbe velocità di scatto più elevate, registrazione video 8K ad alto frame rate e una riduzione significativa dell’effetto “jello” dovuto al rolling shutter.

Sia Samsung che Sony, insieme a Canon, hanno già annunciato di lavorare su questa tipologia di sensori, che promettono di portare la fotografia e i video su smartphone a un livello superiore, soprattutto per chi punta a prestazioni professionali.

La scelta di Samsung come partner produttivo potrebbe essere motivata non solo dall’esperienza tecnica, ma anche da vantaggi logistici e fiscali. La produzione in Texas permetterebbe di evitare i nuovi dazi fino al 100% sui chip esteri annunciati dall’amministrazione Trump, un ostacolo che invece colpirebbe i sensori Sony, prodotti sotto contratto da TSMC a Taiwan.

Un cambiamento nelle alleanze di Apple

Questa possibile collaborazione segna anche un riavvicinamento tra Apple e Samsung dopo anni di distanza. Le due aziende erano state partner nella produzione di chip fino al 2011, quando Apple scelse TSMC come fornitore principale, riducendo il peso di Samsung nel settore.

Negli ultimi tempi, però, Samsung ha ottenuto importanti contratti, tra cui un accordo da 16,5 miliardi di dollari per la produzione di chip destinati a Tesla. Se confermata, l’intesa con Apple rafforzerebbe ulteriormente la sua posizione sul mercato.

Secondo le stime di settore, Sony detiene attualmente circa il 45% del mercato globale dei sensori d’immagine, contro il 19% di Samsung. La leadership di Sony è stata favorita da innovazioni costanti, come l’illuminazione posteriore (BSI), i sensori stacked a due strati e gli otturatori globali sulle fotocamere mirrorless. Tuttavia, l’assenza di stabilimenti produttivi negli USA potrebbe rappresentare un punto debole in un contesto commerciale in rapida evoluzione.

Sony, in risposta alla notizia, ha dichiarato: “Rimaniamo fiduciosi nelle nostre capacità di fornire tecnologie di sensori avanzate ai nostri clienti e continueremo a puntare sul miglioramento tecnologico attraverso l’aumento delle dimensioni e della densità dei sensori”.

Se questo progetto dovesse concretizzarsi, i futuri iPhone potrebbero offrire prestazioni fotografiche ancora più avanzate, sfruttando la combinazione tra le capacità tecniche di Samsung e l’integrazione hardware-software di Apple, il tutto con una filiera produttiva più vicina al mercato statunitense.

[fonte]