TSMC conferma: nessun dazio USA grazie agli impianti in Arizona

La famosa azienda TSMC sarà esente dai nuovi dazi USA applicati da Trump sui chip, grazie alla produzione in Arizona.

Il principale fornitore di chip di Apple, TSMC, ha confermato che non sarà soggetto ai nuovi dazi del 100% annunciati dal presidente Trump su chip e semiconduttori importati negli Stati Uniti. La società taiwanese beneficerà dell’esenzione grazie ai propri impianti produttivi situati in Arizona.

L’annuncio arriva all’indomani della dichiarazione di Trump, che ha specificato come le aziende con stabilimenti attivi o in costruzione sul territorio statunitense non dovranno pagare la nuova tariffa doganale. La decisione segue anche l’impegno di Apple ad aumentare di ulteriori 100 miliardi di dollari la propria spesa in produzione nazionale, mossa che ha portato il presidente a dichiarare pubblicamente l’esenzione per l’azienda di Cupertino.

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Perché la TSMC è al sicuro dai dazi?

TSMC, uno dei principali produttori mondiali di semiconduttori e partner chiave di Apple per la realizzazione dei chip della serie A e M, possiede già impianti in Arizona e ha in corso progetti di espansione.

Secondo Liu Chin-ching, ministro del Consiglio per lo Sviluppo Nazionale di Taipei, la presenza di TSMC negli Stati Uniti è il motivo dell’esclusione dai dazi. La misura tariffaria era stata annunciata come un colpo diretto alle importazioni, ma l’infrastruttura produttiva interna garantisce a TSMC il via libera.

Impatto sui mercati e prospettive

La notizia ha avuto un effetto immediato sui mercati finanziari:

  • Le azioni di TSMC hanno registrato un aumento significativo.
  • Il dollaro taiwanese ha guadagnato terreno.

L’esenzione dai dazi garantisce a TSMC una posizione competitiva, preservando i margini di profitto e assicurando continuità nelle forniture a Apple. Per Cupertino, questo significa poter mantenere stabili i costi di produzione dei futuri iPhone, Mac e altri dispositivi, evitando ripercussioni sui prezzi al consumatore.

Se la politica dei dazi dovesse proseguire, aziende come Sony o altri produttori privi di impianti negli USA potrebbero trovarsi in svantaggio, mentre partnership come quella tra Apple e TSMC continueranno a rafforzarsi grazie alla produzione locale.

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