Apple perde Frank Chu, leader AI, passato ufficialmente a Meta per guidare l’infrastruttura AI dei Superintelligence Labs.
Apple continua a perdere pezzi fondamentali nel settore dell’intelligenza artificiale: l’ultimo è Frank Chu, uno dei leader del team AI di Cupertino, che ha deciso di unirsi a Meta Superintelligence Labs. La notizia, riportata da Bloomberg, arriva in un momento delicato per Apple, che fatica a portare avanti il rinnovamento di Siri e lo sviluppo dei propri modelli linguistici avanzati.
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Apple perde un leader AI: Frank Chu passa a Meta
Frank Chu, figura chiave per l’infrastruttura cloud, l’addestramento e le funzioni di ricerca basate su AI, ha contribuito in modo significativo alla gestione dei Large Language Models (LLM) di Apple e all’integrazione di nuove funzioni di ricerca per Siri e i servizi di intrattenimento.
Meta, che negli ultimi mesi ha investito miliardi nel potenziamento della propria divisione Superintelligence, ha affidato a Chu un ruolo nel nuovo team MSL Infra, responsabile dello sviluppo dell’infrastruttura AI. Questa divisione è dedicata a creare sistemi di intelligenza artificiale capaci di raggiungere — o superare — il livello cognitivo umano.
Nonostante Meta abbia recentemente annunciato un rallentamento nelle assunzioni per evitare rischi di “surriscaldamento del mercato”, l’ingresso di Chu dimostra come la guerra dei talenti nel settore AI sia ancora molto accesa.
Una fuga di cervelli che pesa su Apple
La perdita di Frank Chu si aggiunge a una lunga lista di figure chiave che hanno abbandonato Apple dall’inizio dell’anno: circa una dozzina di ricercatori senior sono passati a competitor come Meta, OpenAI, xAI, Cohere e altri.
Tra i casi più eclatanti c’è quello di Ruoming Pang, ex responsabile del team dei modelli fondazionali di Apple, attratto da Meta lo scorso mese grazie a un pacchetto da 200 milioni di dollari offerto direttamente da Mark Zuckerberg.
Queste uscite si sommano alle difficoltà di Apple nell’evolvere Siri in un assistente realmente basato su LLM. Durante il WWDC 2024 l’azienda aveva promesso un “Siri chatbot” potenziato da Apple Intelligence, ma la funzione non è ancora arrivata.
Siri ed il futuro dell’AI in Apple
Secondo indiscrezioni, Apple starebbe valutando seriamente di affidarsi a modelli AI di terze parti come Gemini di Google o quelli di OpenAI e Anthropic, abbandonando — almeno in parte — lo sviluppo esclusivamente interno.
Durante l’ultima earnings call, Tim Cook ha ribadito che i lavori procedono e che Siri diventerà molto più personalizzato già a partire dal prossimo anno, grazie alle funzioni promesse con Apple Intelligence.
Tuttavia, con la continua perdita di figure strategiche e una concorrenza sempre più aggressiva, Apple dovrà muoversi rapidamente per restare competitiva nella corsa all’intelligenza artificiale.
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