iPhone 17: Arriva la funzione anti Spyware e attacchi

Apple introduce Memory Integrity Enforcement su iPhone 17: nuova protezione avanzata contro spyware e attacchi, senza rallentare.

Apple ha presentato con l’arrivo di iPhone 17 una novità rivoluzionaria in ambito sicurezza: si chiama Memory Integrity Enforcement (MIE) ed è stata definita dall’azienda come “il più importante aggiornamento alla sicurezza della memoria nella storia dei sistemi operativi consumer”.

iPhone 17: Una protezione contro spyware come Pegasus

Il nuovo sistema è stato pensato per contrastare spyware avanzati come Pegasus, capaci di sfruttare falle della memoria per infettare dispositivi mirati. Grazie a MIE, iPhone 17 introduce una protezione sempre attiva che copre il kernel e oltre 70 processi in esecuzione, basata sulla tecnologia Enhanced Memory Tagging Extension (EMTE).

La novità è resa possibile dai nuovi chip A19 e A19 Pro, che alimentano iPhone 17, iPhone 17 Pro, iPhone 17 Pro Max e iPhone Air. Tuttavia, Apple ha confermato di aver implementato anche miglioramenti software dedicati ai modelli più vecchi che non supportano EMTE, così da garantire un livello di protezione più ampio possibile.

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Sicurezza senza sacrificare le prestazioni

Una delle criticità delle tecnologie di protezione della memoria è sempre stata l’impatto sulle performance. Apple afferma invece che MIE integra una mitigazione contro attacchi Spectre V1 con un costo praticamente nullo a livello di CPU. In altre parole, gli utenti potranno beneficiare di un livello di sicurezza superiore senza compromessi sulla velocità del dispositivo.

Un duro colpo all’industria dello spyware con gli iPhone 17

Secondo Apple, questa tecnologia renderà molto più costoso e difficile sviluppare spyware mercenario, andando a bloccare le tecniche di sfruttamento più efficaci degli ultimi 25 anni. L’azienda parla di un vero e proprio cambio di paradigma per la sicurezza dei propri prodotti, tanto da spingere anche gli sviluppatori a sfruttare EMTE all’interno di Xcode grazie alle nuove funzioni di sicurezza introdotte con WWDC 2025.

Un passo storico per la protezione degli utenti

Nei test interni, Apple sostiene che MIE sia in grado di neutralizzare anche le catene di exploit più sofisticate, riducendo drasticamente i rischi per i dispositivi dei consumatori. Un’arma potentissima in un periodo in cui le minacce alla privacy e alla sicurezza digitale sono in continua crescita.

Con questa mossa, l’azienda non solo rafforza la protezione dei nuovi iPhone, ma invia anche un messaggio chiaro al settore della cybersicurezza: con iPhone 17 la difesa della privacy entra in una nuova era.

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