Apple ha interrotto il supporto iCloud per iOS 10 e macOS Sierra: ecco cosa significa per gli utenti e quali dispositivi restano esclusi.
Apple ha aggiornato la propria documentazione ufficiale confermando che iOS 10 e macOS Sierra non sono più compatibili con iCloud. Questo significa che tutti i servizi collegati alla piattaforma cloud di Apple smetteranno di funzionare sui dispositivi che non hanno effettuato aggiornamenti successivi.
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iOS 10: Quali servizi smettono di funzionare
Gli utenti che utilizzano ancora iOS 10 o macOS Sierra non potranno più accedere alle principali funzioni di iCloud, tra cui:
• iCloud Drive
• Backup iCloud
• iCloud Keychain
• Trova il mio iPhone/Mac
• iCloud Foto
Da ora in poi, tutti questi servizi richiedono almeno iOS 11 o macOS High Sierra come sistema operativo minimo.
I dispositivi interessati su iCloud
Questa decisione impatta principalmente i device più datati che non possono aggiornarsi oltre iOS 10. In particolare, non avranno più accesso a iCloud:
• iPhone 5 (2012)
• iPhone 5c (2013)
• iPad di quarta generazione (2012)
Per quanto riguarda i Mac, macOS High Sierra era compatibile con tutti i modelli che supportavano macOS Sierra. Questo significa che i computer Apple non perderanno l’accesso a iCloud, a meno che non siano rimasti fermi a una versione non aggiornata del sistema.
Una scelta inevitabile per iCloud
iOS 10 e macOS Sierra furono lanciati nel settembre 2016, quindi hanno ormai nove anni di età. Apple ha deciso di interrompere il supporto a iCloud per queste versioni per motivi di sicurezza e compatibilità, garantendo così che i servizi funzionino solo su dispositivi aggiornati e protetti.
Chi utilizza ancora uno di questi modelli dovrà rassegnarsi: senza aggiornamento, iCloud non sarà più disponibile.
Regno Unito e la risposta implicita di Apple sulla backdoor
Secondo quanto emerso nei mesi scorsi, il governo britannico avrebbe chiesto ad Apple di creare un accesso privilegiato per sé stesso all’interno di tutti gli account iCloud, inclusi quelli al di fuori del Regno Unito. Questo avrebbe significato bypassare la crittografia end-to-end, ovvero il sistema che impedisce anche ad Apple stessa di leggere i dati archiviati nei backup iCloud.
Tuttavia, Apple ha risposto in modo indiretto ma molto chiaro: ha annunciato la sospensione della funzione ADP nel Regno Unito, affermando che non avrebbe più potuto offrire quella protezione agli utenti britannici. Questo gesto, pur senza menzionare direttamente la richiesta governativa, è stato interpretato come un rifiuto strategico.
Apple ha ribadito: “Non abbiamo mai costruito backdoor o chiavi master per i nostri prodotti o servizi, e mai lo faremo.”
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