I down dei principali web host possono avere un impatto enorme sulla società e sull’economia globale, come si è visto in occasione dei recenti problemi che hanno coinvolto giganti come Cloudflare. Per contrastare questo rischio, Amazon e Google hanno svelato una nuova iniziativa di collaborazione chiamata Interconnect, che mira a migliorare drasticamente l’interoperabilità tra AWS e Google Cloud.
Come analizzato da Ryan Christoffel, questa partnership potrebbe segnare l’inizio di una soluzione per prevenire futuri major outage.
Interconnect: Nuovo Standard di Interoperabilità tra Colossi
Amazon e Google hanno annunciato congiuntamente una soluzione di multicloud networking ingegnerizzata insieme, che utilizza sia AWS Interconnect – multicloud sia il Cross-Cloud Interconnect di Google Cloud.
Il cuore di questa collaborazione è la creazione di una nuova specifica aperta per l’interoperabilità di rete. Questo standard permetterà ai clienti di stabilire una connettività privata e ad alta velocità tra Google Cloud e AWS, con un elevato livello di automazione e velocità di implementazione.
Sebbene Google Cloud sia il primo partner di AWS in questa iniziativa, Amazon ha già anticipato che il nuovo sistema interconnect verrà esteso anche a Microsoft Azure “successivamente nel 2026”.
La Protezione dai Fallimenti di Rete e Software
Il vantaggio più significativo derivante da queste soluzioni multi-cloud è la maggiore resilienza contro i fallimenti di rete. Google ha specificamente menzionato questo beneficio nel suo annuncio:
• Il sistema permette di beneficiare di un’architettura intrinsecamente resiliente.
• Offre layer di protezione contro fallimenti delle facility, della rete e del software.
• Assicura che le applicazioni critiche rimangano online.
Questo è solo l’inizio, ma man mano che le soluzioni multi-cloud diventeranno più popolari, si prevede che l’impatto dei major outage sarà drasticamente ridotto. Se i sistemi critici potranno effettuare il failback su un host secondario quando un fornitore principale subisce un’interruzione, gli utenti finali non saranno più costretti a sopportarne le conseguenze.
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