La guerra infinita tra Epic Games e Apple si sposta su un nuovo fronte: il Giappone. Nonostante Apple abbia annunciato ieri storici cambiamenti per conformarsi alla nuova legge antitrust locale (MSCA), aprendo agli store di terze parti, il CEO di Epic Tim Sweeney ha reagito con furia, definendo le nuove regole una “farsa”.
Il risultato? Il promesso ritorno di Fortnite su iOS in Giappone per il 2025 è stato cancellato.
Cosa Cambia in Giappone (e Cosa No)?
Per rispettare il Mobile Software Competition Act (MSCA), la nuova legge antitrust giapponese, Apple ha annunciato ieri modifiche storiche all’ecosistema iOS. L’azienda ha introdotto opzioni che permettono agli sviluppatori di distribuire app tramite marketplace alternativi e di utilizzare metodi di pagamento terzi, ricalcando in parte quanto già visto in Europa con il DMA.
Tuttavia, c’è una differenza cruciale che limita queste libertà rispetto all’UE:
• Niente Download dal Web: In Giappone, Apple non è obbligata a consentire il download delle app direttamente dai siti web (il cosiddetto “Web Distribution”). Gli utenti potranno scaricare app solo tramite l’App Store ufficiale o marketplace alternativi approvati.
• La Posizione di Apple: Cupertino ha ribadito con forza di non essere felice di questi cambiamenti, sostenendo che l’apertura a store terzi inaugura nuove strade per “malware, frodi, truffe e rischi per la privacy e la sicurezza”.
“Tasse Spazzatura” e Ostacoli secondo Epic Games
La reazione di Tim Sweeney, CEO di Epic Games, è stata durissima. Secondo Sweeney, Apple sta rispettando la legge solo “tecnicamente”, ma nella pratica sta rendendo impossibile la competizione imponendo costi proibitivi che ha definito “junk fees” (tasse spazzatura).
Ecco i dettagli economici che hanno fatto saltare il tavolo:
• Commissione del 21%: Anche se uno sviluppatore usa un sistema di pagamento alternativo, deve comunque versare ad Apple una commissione del 21% sulle transazioni. Considerando i costi del processore di pagamento esterno, il risparmio rispetto al classico 30% diventa nullo.
• Tassa sul Web (15%): Ancor più controversa è la commissione del 15% imposta sugli acquisti effettuati via web se collegati all’app, una mossa che estende il controllo di Apple fuori dal dispositivo.
• Schermate “del Terrore”: Epic accusa Apple di aver introdotto schermate di avviso (“scare screens”) progettate appositamente per spaventare i consumatori, inducendoli a credere che la loro privacy e sicurezza finanziaria siano a rischio immediato se escono dall’ecosistema ufficiale.
Fortnite Non Torna: Scatta il Ricorso all’Antitrust
Le conseguenze pratiche di queste nuove regole sono immediate e pesanti per i videogiocatori. Epic Games ha confermato che, a queste condizioni, il rilancio del gioco è insostenibile.
Sweeney ha dichiarato ufficialmente:
“Purtroppo, Fortnite non tornerà su iOS in Giappone nel 2025 come promesso. Apple doveva aprire iOS… e invece ha lanciato un’altra parodia di ostruzionismo e violazione della legge, in grave mancanza di rispetto verso il governo e il popolo giapponese”.
Non finisce qui: Epic ha annunciato che presenterà un reclamo formale alla Japanese Fair Trade Commission (l’antitrust giapponese), sostenendo che i termini imposti da Apple impediscono qualsiasi reale concorrenza tra gli store.
Epic Games: Un Problema Globale
La situazione in Giappone rispecchia fedelmente quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Anche lì, un giudice ha recentemente accusato Apple di non aver rispettato l’intento delle sentenze riguardanti i link ai pagamenti esterni, mantenendo commissioni elevate che di fatto scoraggiano gli sviluppatori dall’abbandonare il sistema di pagamento integrato. La battaglia legale, dunque, è destinata a durare ancora a lungo su scala globale.
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