Il CEO di Apple, Tim Cook, ha deciso di mettere mano al portafoglio personale per scommettere sul rilancio di Nike. Secondo un documento normativo pubblicato ieri e riportato da MacRumors (via Reuters), Cook ha effettuato un massiccio acquisto di azioni del colosso dell’abbigliamento sportivo proprio questa settimana, nonostante il periodo turbolento che l’azienda sta attraversando.
AppleZein Trust Score: 100% (Notizia Ufficiale) 🟢
Tim Cook e Nike: I dettagli dell’investimento milionario
L’operazione finanziaria è stata notificata ufficialmente agli organi di controllo ieri e i numeri sono decisamente rilevanti. Cook ha acquistato, sul mercato aperto, ben 50.000 azioni di Classe B di Nike in data 22 dicembre. Il prezzo medio di acquisto è stato fissato a 58,97 dollari per azione, portando l’esborso totale del CEO di Apple a circa 2,95 milioni di dollari.
Questa mossa strategica va a rafforzare notevolmente la posizione di Cook come azionista individuale dell’azienda: il documento mostra infatti che ora detiene un totale di circa 105.000 azioni Nike. Valutando il pacchetto al prezzo attuale di mercato, la sua quota personale vale ora quasi 6 milioni di dollari, raddoppiando di fatto la sua esposizione finanziaria sul marchio dello “Swoosh”.
Perché proprio ora? Il segnale al mercato
L’acquisto arriva in un momento cruciale e delicatissimo per Nike. Le azioni della compagnia avevano subito un brusco calo nei giorni precedenti, in seguito alla pubblicazione dell’ultimo report sugli utili che ha evidenziato sfide continue per il business, con un rallentamento preoccupante soprattutto nel mercato chiave della Cina.
In questo contesto, l’investimento di Cook è stato letto dagli analisti come un potente voto di fiducia nei confronti di Elliott Hill, il CEO tornato l’anno scorso dalla pensione per guidare il piano di rilancio aziendale. L’effetto psicologico sugli investitori è stato immediato: subito dopo la divulgazione della notizia, il titolo Nike ha registrato un rimbalzo positivo, guadagnando tra il 2% e il 5% nelle contrattazioni pre-market e regolari.
Un legame storico tra Apple e Nike
È importante sottolineare che Tim Cook non è un investitore esterno qualunque, ma una figura centrale nella governance di Nike da quasi due decenni. Il CEO di Apple siede nel consiglio di amministrazione dell’azienda sportiva dal 2005 e ricopre il ruolo di Lead Independent Director dal 2016, posizione assunta dopo che il co-fondatore Phil Knight ha lasciato la presidenza.
Inoltre, Cook presiede il comitato per i compensi, avendo voce in capitolo sulle retribuzioni dei dirigenti. Questo acquisto rappresenta la sua più grande transazione sul mercato aperto in azioni Nike da anni e dimostra che, nonostante le pressioni attuali dovute al calo prolungato del titolo, il leader di Apple crede fermamente nella capacità di ripresa del marchio iconico.
[fonte]