Come riportato da WABetaInfo, Meta ha iniziato a distribuire tramite TestFlight una nuova beta di WhatsApp per iPhone che introduce, per la prima volta, il supporto nativo ai multi-account. Dopo anni di richieste da parte degli utenti, WhatsApp sta finalmente testando la possibilità di utilizzare più numeri sullo stesso dispositivo, senza trucchi, app aggiuntive o versioni alternative come WhatsApp Business.
Privacy
WhatsApp, grave falla espone 3,5 miliardi di numeri: ecco i rischi
Come riportato da Wired, una falla di sicurezza estremamente grave ha permesso di estrarre 3,5 miliardi di numeri di telefono degli utenti WhatsApp in tutto il mondo. La vulnerabilità, scoperta e segnalata per la prima volta nel 2017, non era mai stata corretta da Meta fino a quest’anno, consentendo a un gruppo di ricercatori di dimostrare quanto fosse semplice sfruttarla su larga scala.
Il risultato è stato quello che gli studiosi definiscono “la più grande esposizione di numeri di telefono mai documentata”. E sì: tra i numeri esposti, con altissima probabilità, c’è anche quello degli stessi utenti che utilizzano WhatsApp quotidianamente.
Secondo Apple, il DMA crea problemi di sicurezza e privacy
Come riportato da MacRumors, Apple ha pubblicato uno studio ufficiale commissionato al gruppo di analisi economica Analysis Group, secondo cui il Digital Markets Act (DMA) non ha generato i benefici promessi dai legislatori europei.
La ricerca mostra che, nonostante la riduzione delle commissioni applicate agli sviluppatori, i prezzi delle app su App Store non sono diminuiti in modo significativo per gli utenti dell’Unione Europea.
WhatsApp introduce la nuova modalità di protezione avanzata
Come riportato da WABetaInfo, la nuova versione beta di WhatsApp per iPhone disponibile su TestFlight introduce un’impostazione inedita dedicata alla sicurezza: si chiama “Strict Account Settings” (impostazioni di account rigide), ed è pensata per offrire un livello di protezione superiore agli utenti che rischiano di essere presi di mira da attacchi informatici mirati.
Secondo la descrizione ufficiale all’interno dell’app, questa modalità attiva automaticamente una serie di “protezioni estreme” se l’utente ritiene di essere sotto potenziale rischio di hackeraggio.
In arrivo stretta ai baby-influencer: niente social prima dei 15 anni
In Italia si prepara una stretta sui baby-influencer e sui minori attivi sui social network. Un nuovo disegno di legge bipartisan, attualmente in esame presso l’VIII Commissione del Senato, prevede che l’attivazione di account social e profili video sia consentita solo dopo i 15 anni di età. L’obiettivo è quello di tutelare i minori dall’esposizione precoce online e di regolamentare il fenomeno dei baby-influencer, sempre più diffuso nel nostro Paese.
WhatsApp avvertirà gli utenti truffati: ecco il nuovo avviso
Come riportato da 9to5Mac, sulla base di un comunicato ufficiale di Meta, WhatsApp introdurrà un nuovo sistema di avvisi anti-truffa per proteggere gli utenti che condividono lo schermo durante le videochiamate con contatti sconosciuti.
La funzione mira a contrastare un tipo di frode sempre più diffuso, in cui i truffatori si fingono operatori di banche o aziende, inducendo le vittime a rivelare inconsapevolmente dati bancari o codici di verifica.
Apple fa ricorso contro le regole UE sulla condivisione dei dati
Apple contesta le regole UE che impongono l’apertura di iOS a terzi, citando rischi per la privacy e l’innovazione. Ecco cosa sta succedendo.
Grave falla su Safari: rischio dati personali su iPhone
Una vulnerabilità di Safari potrebbe mettere a rischio i dati personali degli utenti iPhone. Apple è al lavoro su una soluzione.
WhatsApp dice addio al numero di telefono!
WhatsApp sperimenta i nomi utente per proteggere la privacy. Ecco cosa cambierà e quando arriverà la funzione.
Tim Cook si oppone alla legge sulla verifica dell’età per App Store
Tim Cook, CEO di Apple, contatta il governatore del Texas sulla legge SB 2420, che impone la verifica dell’età su App Store.
WhatsApp: sfatato il mito del “cestino nascosto”, ecco la verità!
Su WhatsApp non esiste un “cestino nascosto”: chiariamo la gestione dei messaggi eliminati e smentiamo le false credenze online.