Recensione film JOBS di Mirko Ponzio – AppleZein

Mi hanno chiesto di dare un giudizio al film JOBS. In quest’articolo io lo farò, premettendo che sono pareri personali, e non coinvolgono fonti esterne ma solo il mio pensiero, che da blogger di un blog Apple, ormai da 4 anni, si è forgiato con la tipica mentalità Apple.

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Non vi racconto solo del film ma anche dell’intera esperienza al cinema, in modo da farvi capire il mio stato d’animo prima e dopo il film.
Arrivato li qualche ora prima, dopo aver organizzato l’evento del raduno per il film, sono andato a mangiare con la mia ragazza, e con un gruppo di amici e utenti di AppleZein, da Mc Donalds.
Ore 22:00, ci rechiamo al cinema Uci del Centro Sicilia a Catania. Entriamo, e ci sediamo nei nostri posti.
La prima cosa che noto è un alto tasso di dipendenti dell’Apple Store di Catania, venuti a vedere il film, anche loro attratti da questa storia magica di Steve Jobs.
Nel frattempo comincia a scorrere la pubblicità sullo schermo, che purtroppo dura quasi 30 minuti, e la noia comincia a farsi sentire.
Ma finalmente inizia il film!
La prima scena mi fa molto sorridere. Vedo Steve Jobs, o meglio l’attore che lo interpreta, che presenta, all’assemblea degli azionisti, l’iPod… Il primo al mondo, ed è questo che mi fa sorridere e mi ricorda che quel piccolo oggettino ha cambiato il mondo.
Dopo questa scena epica, che vale tutto il film, inizia la storia di Steve Jobs all’epoca dei suoi 20 anni, “frequentante” l’università.
Da qui in poi purtroppo il film viene spezzettato in un modo atroce e brutale, tanto da suscitare in me vuoti interiori, dato che ho letto la biografia integrale della vita di Steve.
Cominciano a mancare parti importanti, o meglio piccolezze, che avrebbero completato un film di per se gradevole, ma solo per chi non conosceva già tutta l’intera storia.
Alcune parti sono state leggermente divertenti, perché comunque la “bastardagine” di Jobs, conoscendola da anni, mi ha fatto sorridere, anche quando tutti in sala erano molto seri.
Ma tralasciando questo, il finale è qualcosa di indescrivibile… No, mi sa che avete interpretato male la mia espressione. Intendevo dire che non è affatto bello, anzi. Finisce in un modo così deludente, da ingigantire il vuoto che si era formato in me con lo spezzettamento del film.
Anche se, a dirla tutta, il regista ha inserito il magico finale all’inizio, ovvero la presentazione del primo iPod. Questa scelta ha fatto iniziare a bomba il film, ma lo ha fatto morire nel finale.
La scelta più giusta sarebbe stata metterlo alla fine, riuscendo almeno a salvare il salvabile della pellicola.
Detto questo la mia votazione è un 3 su 5, dato che l’emozione per un fan Apple è sempre grande vedendo un film del proprio mito, ma le mancanze e i tagli hanno fatto la loro parte.