L’Angolo del Fotografo – Come sfruttare al meglio le ombre

Ed eccoci tornati con un nuovo appuntamento dell’Angolo del Fotografo. Dedichiamo questo nuovo articolo alle ombre, e all’importanza che hanno nella realizzazione di un’ottima foto.

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Storia

L’ombra è l’area scura proiettata su una superficie da un corpo che, interponendosi tra la superficie stessa e una sorgente luminosa, impedisce il passaggio della luce.
L’aspetto dell’ombra può variare di molto a seconda delle condizioni ambientali e osservative: in assenza di atmosfera (come nello spazio) e di altre fonti luminose dirette o indirette, la quantità di luce che raggiunge la superficie in ombra è esattamente zero, per cui l’ombra è completamente nera. Nell’atmosfera terrestre, invece, la superficie in ombra riceve comunque una certa quantità di luce diffusa (variabile a seconda delle condizioni meteorologiche), per cui appare scura ma non completamente nera. Negli ambienti chiusi o con cielo nuvoloso o nebbia, poi, la luce diffusa costituisce la componente luminosa predominante: in questo caso le ombre sono molto sfumate o addirittura non osservabili del tutto.
Nel caso di una sorgente luminosa puntiforme, l’ombra ha contorni netti: ogni punto della superficie o è illuminato dalla sorgente o non lo è. Nel caso invece di una sorgente luminosa estesa (come il Sole che, visto dalla Terra, ha un diametro angolare di circa mezzo grado), il contorno dell’ombra è sfumato, in quanto vi è una regione intermedia in cui la sorgente luminosa è occultata solo parzialmente, e quindi si ha un passaggio graduale tra luce e ombra.

Consigli

Le ombre servono a dare una sensazione di spazio e profondità nelle fotografie, e sono molto importanti graficamente poiché possono diventare a loro volta soggetti, dato che sono scure.

Quando si effettuano fotografie in cui sono presenti delle ombre, praticamente il 99%, ricordatevi di dare un significato all’ombra, traendo da essa il soggetto principale, o semplicemente rendendo l’ombra il soggetto principale. Fate particolare attenzione a tutto ciò che è intorno all’ombra stessa, ed di far mischiare le ombre, o di far cadere l’ombra su una zona scusa, in modo tale da poterne percepire tutta l’essenza visiva.

Fotografare un’ombra in un ambito molto luminoso e colorato, come ad esempio un prato senza alberi attorno, una strada senza palazzi, o un muro. Se il sole è la vostra fonte di luce, e quindi non state adoperando luci artificiali, otterrete delle ombre lunghe e delineate, e questo fa si che la figura inquadrata venga più slanciata, ma solo nel tardo pomeriggio.

Se invece volete un’ombra più stretta, basterà fotografare alla luce del mezzogiorno, dove i raggi solari sono sparati dall’alto, e quindi le ombre proiettate sono davvero piccole.

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La luce del mezzogiorno è più adatta per la fotografare le ombre di oggetti volanti che, al mattino od al tramonto, sarebbero troppo distanti da voi o troppo poco dense da permettere un effetto visivo davvero ottimale.

Se la vostra fonte di luce è invece artificiale, quindi proveniente da fari o lampadine, ricordatevi di creare delle ombre o delle zone d’ombra, con le luci a vostra disposizione, incrementando la drammaticità di un’immagine.