Streaming Community, sito pirata italiano, è stato nuovamente oscurato. Le autorità multano migliaia di utenti italiani.
Streaming Community: la fine di un’era per la pirateria italiana
Negli ultimi giorni, il sito Streaming Community, noto per la diffusione illegale di film e serie TV, è stato nuovamente oscurato dalle autorità italiane. Con un’interfaccia simile a quella di Netflix e un canale Telegram con quasi mezzo milione di iscritti, il sito offriva gratuitamente contenuti protetti da copyright, attirando milioni di utenti in cerca di intrattenimento senza costi.
Tuttavia, le autorità italiane hanno intensificato gli sforzi per contrastare la pirateria online. Secondo quanto riportato da Sky TG24, Streaming Community è stato oggetto di una vasta operazione antipirateria che mira non solo a bloccare il sito, ma anche a identificare gli utenti che ne usufruiscono.
Piracy Shield e le nuove misure contro la pirateria
Al centro di questa offensiva c’è Piracy Shield, la piattaforma sviluppata dall’AGCOM per contrastare la diffusione illegale di contenuti audiovisivi. Inizialmente progettata per bloccare in tempo reale le trasmissioni pirata di eventi sportivi, Piracy Shield è stata recentemente estesa anche a film e serie TV.
Il sistema consente ai “segnalatori attendibili” di indicare indirizzi IP e domini web utilizzati per trasmettere contenuti video senza autorizzazione, che poi devono essere bloccati dagli Internet service provider entro 30 minuti dalla segnalazione.
Tuttavia, l’efficacia di Piracy Shield non è stata esente da critiche. Alcuni membri dell’AGCOM hanno espresso preoccupazioni riguardo al potere conferito alle società private nel decidere quali siti bloccare, temendo possibili errori che potrebbero portare all’oscuramento di contenuti legittimi.
Conseguenze legali per gli utenti di Streaming Community
L’oscuramento di Streaming Community non riguarda solo i gestori del sito, ma anche gli utenti. Secondo quanto riportato da Torino Cronaca, chi tenta di accedere al sito viene reindirizzato a una pagina ufficiale della Guardia di Finanza che informa che la visione di contenuti piratati è un reato previsto dal codice penale e che gli indirizzi IP degli utenti sono stati registrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria per eventuali procedimenti legali.
Inoltre, recenti operazioni hanno portato all’individuazione di oltre 2.000 utenti che utilizzavano dispositivi illegali per accedere a contenuti protetti da copyright. Questi utenti sono stati sanzionati attraverso l’analisi delle carte di credito utilizzate per pagare gli abbonamenti illeciti e degli indirizzi IP collegati allo streaming.
La legge n. 93 del 24 luglio 2023, nota come “legge anti-pirateria”, ha introdotto pene più severe per chi esegue abusivamente la riproduzione o la comunicazione al pubblico di opere protette da diritto d’autore, nonché per chi ne fruisce. Le sanzioni possono includere multe fino a 5.000 euro e, in alcuni casi, procedimenti penali.
In conclusione, l’oscuramento di Streaming Community rappresenta un passo significativo nella lotta alla pirateria online in Italia. Le autorità stanno adottando misure sempre più incisive per proteggere i diritti d’autore e scoraggiare l’accesso a contenuti illegali, mettendo in guardia sia i gestori dei siti pirata che gli utenti finali.
Amazon Prime Air: la nuova frontiera delle consegne
Amazon ha ottenuto l’approvazione dalla Federal Aviation Administration (FAA) per espandere il suo servizio Prime Air, consentendo la consegna tramite droni di dispositivi con batterie al litio, come iPhone, AirPods e AirTags . Questo servizio è attualmente disponibile in aree selezionate dell’Arizona e del Texas, con l’obiettivo di consegnare i prodotti entro 60 minuti dall’ordine.
Il processo di consegna è stato semplificato per migliorare l’esperienza del cliente. I clienti selezionano il punto di consegna preferito utilizzando un’immagine aerea della propria abitazione. Una volta confermato, il drone utilizzerà lo stesso punto per le consegne future, a meno che non venga modificato. I droni MK30, utilizzati per queste consegne, rilasciano i pacchi da un’altezza di circa 4 metri, assicurandosi che l’area sia libera da ostacoli.
Sebbene attualmente limitato a specifiche aree degli Stati Uniti, Amazon prevede di espandere il servizio Prime Air in altre regioni, inclusi Regno Unito e Italia, previa approvazione normativa . Questo rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui le consegne rapide e autonome diventano la norma, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza logistica.
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